“I VERI NOMI” DI Andrea De Carlo

Vicende bizzarre e divertenti alla De Carlo

Andrea De Carlo ancora una volta fa vivere ai suoi lettori vicende bizzarre e divertenti, permettendo a questi di immedesimarsi in personaggi semplici e reali, ma sempre con quel qual cosa in più che li rende così speciali.

Alberto, il protagonista de “I veri nomi”, è un ragazzo come tanti, vinto da due forti pulsioni: da una parte c’è la noia per la grigia quotidianità e la voglia di fuggire; dall’altra però c’è l’incapacità di impugnare la situazione ed affrontare con audacia la vita. Così le lunghe giornate milanesi vengono trascorse nella monotonia sempre degli stessi gesti, visi, incontri e discorsi, senza aver mai la forza di decretare la fine di una routine che appiattisce e soffoca.
Il romanzo nella prima parte presenta il personaggio incastonandolo nella sua realtà italiana arricchita da amori vuoti, scialbi, privi di passione e guidati semplicemente dall’inerzia.
Il protagonista quindi si limita a sopravvivere, senza assaporare il dono dell’esistere.

Un giorno Alberto è scosso dal suo torpore e, insieme al suo bizzarro amico Raimondo, fantastica su un progetto: proporre ad una casa editrice delle interviste su grandi nomi della musica. Come possono però due giovani qualunque raggiungere delle star? Non possono! I due ragazzi perciò per l’ennesima volta si rifugiano nel loro mondo fantastico e ad arte costruiscono giornalista e articoli. Alberto, rifacendosi alla sua vasta cultura musicale e aggiornandosi ampiamente, scrive le interviste; Raimondo inventa un bizzarro italo-americano, tornato in Italia per conquistare un nuovo pubblico e per proporre il lavoro svolto sugli amici artisti.

L’impresa è avviata senza problemi poiché i due si rivolgono ad un giovane ed ingenuo editore, che da sempre sogna di pubblicare una collana sui musicisti.
Alberto decide di investire i guadagni in una nuova avventura: un viaggio in America. Neanche questa volta si stacca totalmente dal suo passato, poiché trascina con sé la sua ex-ragazza, mostrando la sua incapacità di affrontare da solo la vita. I due visitano diverse città, cercando un segno, un qualcosa che faccia chiarezza sulle scelte prese e sui desideri futuri. Il protagonista conosce gente, instaura superficiali relazioni amorose e scrive altre interviste; mentre in Italia Raimondo accresce la fama del loro personaggio, divenendo un membro importante del giornalismo. Il sogno inevitabilmente crolla davanti ai loro occhi quando l’editore scopre la truffa; così i due ragazzi si trovano sommersi dalla realtà e cercano ancora di fuggirla con nuovi esili.
Quanti ragazzi potrebbero ritrovarsi nei protagonisti de “I veri nomi”? Quanti, durante le tristi e uggiose giornate invernali, sognano di diventare un “grande nome”?
La fantasia rende la quotidianità più allettante e interessante, ma il problema nasce quando essa prende il sopravvento sulla realtà, facendo perdere di vista il proprio cammino e le individuali responsabilità.

Andrea De Carlo tratteggia con vivacità i suoi personaggi, portando il lettore a volte a condannarli altre a giustificarli, sempre provando però una spiccata simpatia per la loro coraggiosa sconsideratezza. “I veri nomi” mostra come ognuno sogni di raggiungere grandi obiettivi e come, in fin dei conti, l’audacia aiuti tanto. E se Raimondo e Alberto avessero avuto più coraggio e avessero impegnato le loro grandi capacità per creare qualcosa di vero? Ma probabilmente questa è un’altra storia….

I veri nomi
Andrea De Carlo
Mondadori
Milano
2002
4.60 €