Venezia: “Tres bodas de màs” di Javier Ruiz Caldera

Sentirsi fuori posto

Giornate degli Autori 2013 – Film di chiusura
Ruth è appena stata lasciata dal suo fidanzato, e cerca di dimenticarlo concentrandosi sul suo lavoro di ricercatrice e ubriacandosi a tutte le feste. Quando viene invitata al matrimonio di tre dei suoi ex fidanzati, capisce che deve dare una svolta alla sua vita. Per non fare la figura della zitella, decide di farsi accompagnare al primo matrimonio dal suo giovane assistente di laboratorio. La propensione di Ruth a combinare disastri e la sua incapacità di resistere all’alcol innescheranno una catena di equivoci e situazioni imbarazzanti.

Javier Ruiz Caldera, al suo terzo lungometraggio, realizza un film che ruota intorno alla sua protagonista, Ruth, un’irresistibile pasticciona. Più sfortunata e imbranata di Paperino, Ruth ha un vero talento per scegliere sempre fidanzati sbagliati, spesso al limite della decenza, e per ficcarsi in ogni tipo di situazione imbarazzante. Il regista sfrutta le caratteristiche della sua eroina e si sbizzarrisce nel circondarla di soggetti improbabili, che vanno da una madre divisa tra palestra e gigolò a un fidanzato che effettua interventi di chirurgia plastica quantomeno discutibili.

Il risultato è un film caciarone e scanzonato, che corre pericolosamente lungo la sottile linea che separa grottesco e trash, finendo spesso per valicarla. Ad alcuni momenti oggettivamente esilaranti si accompagnano così gag degne dei peggiori cinepanettoni, per quanto trattate in modo meno volgare e pacchiano.

Nonostante gli innegabili difetti, il film ha ritmo e strappa qualche risata, più grazie ai personaggi che alle battute. Inma Cuesta, l’attrice che interpreta Ruth, è una Bridget Jones in salsa spagnola che diverte soprattutto grazie alle sue espressioni facciali, perennemente oscillanti tra disperazione, ironia e rassegnazione. Attorno a lei si muovono come detto personaggi fuori dalle righe e dagli schemi, tra cui spicca la madre, interpretata da Rossy de Palma.

Tres bodas de màs è una commedia certamente non sofisticata, che ha però il merito di non prendersi sul serio e di scivolare via con leggerezza. Si fatica tuttavia a comprendere come un film del genere possa essere stato selezionato per le Giornate degli Autori, e per un festival cinematografico in generale: ai posteri, e ai responsabili delle Giornate, l’ardua sentenza.

Titolo originale: Tres bodas de màs
Nazione: Spagna
Anno: 2013
Genere: Commedia
Durata: 94’
Regia: Javier Ruiz Caldera
Cast: Inma Cuesta, Martiño Rivas, Rossy de Palma, Maria Botto, Quim Gutierrez.
Produzione: Warnes Bros Pictures España.
Data di uscita: Venezia 2013