“Baby Boss” di Tom McGrath

Un nuovo bebè arriva in taxi a casa di Tim, figlio unico di sette anni; il tirannico nuovo arrivato Baby Boss non conosce cicogne o cavoli, indossa giacca e cravatta, orologio d’oro e porta una ventiquattrore. La tesissima rivalità tra i due fratelli viene superata nel momento in cui Tim scopre che questo “intruso” altri non è che una spia in missione segreta e solo lui potrà aiutarlo. I due piccoli soci saranno catapultati in un’avventura stravagante e, per riuscire a sventare un complotto ignobile, saranno coinvolti in una battaglia epica fra cuccioli e bambini.

Lo Studio che ha realizzato Shrek, Kung Fu Panda e Madagascar presenta BABY BOSS, una divertente commedia per grandi e piccoli, che racconta cosa succede all’interno di una famiglia quando arriva un nuovo bebè. Il tutto raccontato dal punto di vista fantasioso di un bambino di 7 anni, di nome Tim.

Ispirata al best seller di Marla Frazee, questa esilarante commedia di animazione diretta dal regista Tom McGrath, noto soprattutto per aver diretto la trilogia di Madagascar e Megamind,racconta una storia che sia grandi che piccoli sono in grado di apprezzare, e presenta situazioni originali e inattese in ogni scena.

Mentre il libro di Frazee ruota esclusivamente intorno al bebè e ai suoi genitori, McGrath ha sentito l’esigenza di introdurre un altro personaggio nel film, il fratello maggiore di nome Tim. L’idea era di avere un film raccontato dal punto di vista di un bambino che sta per avere un fratellino, con tutta la rivalità che questo comporta. Per scrivere il copione, la DreamWorks ha contattato il noto scrittore Michael McCullers (Mr. Peabody e Sherman, Baby Mama, Austin Powers).

McGrath e la sua squadra di animazione hanno creato un mondo di fantasia che vuole rendere omaggio ai grandi classici dell’animazione.

“Sono cresciuto con i cartoni di Chuck Jones e di Bob Clampett”, ricorda McGrath. “Questo film mi ha dato l’occasione di ricreare la magia del 2D al fianco della moderna tecnologia generata al computer. Volevamo che questi personaggi sembrassero fatti di carne. Il risultato è che i protagonisti del film trasmettono molto della storia attraverso le loro espressioni e performance, e questa è una novità nel campo dell’animazione. Il mondo che abbiamo creato nel film è abbastanza diverso dal tradizionale 2D più duro e grafico, che si vede oggi in TV”.

Si ride tanto in Baby Boss. L’animazione dei piccoli è sfiziosa e precisa, ogni dettaglio amalgama con colori intelligenza dei dialoghi, alcuni sono ferocemente memorabili, e tenerezza dove l’immaginazione è la vera indiscussa meravigliosa protagonista.
Uno script messo in scena con grande sensibilità e gag riuscite, in versione orinale raggiunge la perfezione con il doppiaggio di Alec Baldwin e Steve Buscemi.