“BIANCANEVE E GLI 007 NANI” DI STEVEN E. GORDON e BOYD KIRKLAND

E il pubblico visse infelice e scontento

I due cantastorie Mambo e Munk combinano di nuovo un guaio con la bilancia del bene e del male, stravolgendo, per la seconda volta, il mondo delle favole.
Erano riusciti a ristabilire il “e vissero tutti felici e contenti” con Cenerentola (“Cenerentola e gli 007 nani”), ora devono riorganizzare gli equilibri con la favola di Biancaneve.

Tutto comincia, come nel primo cartoon, perché i due custodi della bilancia trovano la storia troppo piatta e, così, decidono di darle una sferzata, un imprevisto che nessuno, appunto, si aspetta.
Dalla bilancia delle favole dei registi, Gordon e Kirkland, è stata estratta questa volta Biancaneve. Tocca a lei essere la protagonista di questo nuovo film d’animazione. Nuovo si fa per dire. Biancanceve e gli 007 nani ricalca in modo imbarazzante il suo predecessore, sia nella struttura della storia, che nei colori e nel design.

Biancaneve di Gordon e Kirkland è una ragazzina impertinente e vanitosa, una sintesi delle meteore da gossip patinato: ama le feste, i bei vestiti, passa le giornate a fare shopping e presenziare a inaugurazioni, sempre accompagnata dalla sua combriccola di amiche: Cappuccetto Rosso, Riccioli d’oro e Bo Peep.
Tutta il contrario di sua madre, la principessa Grace, dedita al volontariato e alla beneficienza, morta quando la principessa era piccola. Il re, suo padre, dopo le ultime bravate della figlia, capisce che è giunto il momento di risposarsi, perché Biancaneve possa avere una guida. Ed è qui che Mambo e Munk combinano un guaio con la bilancia.
Per magia gli appare una donna, Lady Vanity, uguale alla moglie defunta. In realtà la somiglianza è frutto di un sortilegio. Lady Vanity è una megera senza scrupoli, che vuole solo diventare regina, allontanando Biancaneve dal regno.

La principessa presto si ritrova sola. E vangando nella foresta incontra i nani, che già avevano soccorso l’altra vittima delle favole: Cenerentola. Biancaneve, con l’aiuto dei nani, riesce a capire cosa veramente è importante per lei e quanto sia gratificante aiutare il prossimo. Raggiunto questo traguardo di maturità, dovrà sistemare la situazione del regno, che rischia di cadere nelle mani di Lady Vanity.
Biancaneve e gli 007 nani si vorrebbe porre a metà strada tra la magia classica e senza tempo della Disney e l’innovazione della Dreamworks. Ma il sentiero è lungo e tortuoso. Se il primo film d’animazione poteva incastonarsi in una nicchia alternativa, pur con i suoi difetti; questo lungometraggio non riesce a “bucare” lo schermo, e soprattutto a entrare e affascinare l’immaginazione dei bambini.

Andando oltre l’animazione rigida, poco disinvolta, plastica in alcune sequenze, la sceneggiatura guarda con ammiccamenti alle estrosità dissacranti e esilaranti della Dreamworks (cioè Shrek), non riuscendo minimamente nemmeno a imitare quel progetto.
A una sceneggiatura aggravata da questa animazione frettolosa, la versione italiana non riesce, in qualche modo, a porre rimedio con il doppiaggio di Antonella Clerici, star incontrastata della televisione, certo, ma non ci si improvvisa doppiatori. La totale mancanza di modulazione della sua voce, non agevola un brio andante in Biancaneve e gli 007 nani.
La regia non rischia, non si impone, mantenendosi sulle stesse riprese di un normale cartoon televisivo.
Alcune trovate discrete, che emergono all’inizio, vengono presto dimenticate, non bastano, vogliamo riperterlo, a ispirare la fantasia di un bambino.

Titolo originale: Happily N’Ever After 2
Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Animazione
Durata: 75′
Regia: Steven E. Gordon, Boyd Kirkland
Cast (voci): Antonella Clerici, Jerry Calà, Laura Boccanera, Fabrizio Pucci, Davide Lepore, Daniele Giuliani, G.K. Bowes, Kelly Brewer, Doug Erholtz, Jennie Fahn, David Lodge, Helen Niedwick, Cindy Robinson, Jim Sullivan, Kirk Thornton
Produzione: Kickstart Productions
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 02 Ottobre 2009 (cinema)