Allo Short Film Festival i dieci anni de La Fabbrica del Vedere

Nei Programmi speciali della 14a edizione dello Short Film Festival che ha preso il via mercoledì 20 marzo a Venezia , in diversi sedi, anche l’incontro con Carlo Montanaro scrittore, giornalista, critico cinematografico, accademico tra i massimi esperti a livello mondiale del cinema delle origini, nonchè fra i fondatori 24 enne del Cinit Cineforum Italiano, associazione di promozione della cultura cinematografica di cui è presidente onorario. L’appuntamento  è per venerdì 22 marzo alle 15 nell’Auditorium Santa Margherita. Al centro del colloquio con Laura Cesaro, ricercatrice di Cà Foscari  il contributo di Montanaro  all’archivistica cinematografica, traendo spunto da un importante anniversario,  il decennale della nascita dell’ultima sua creazione , la Fabbrica del Vedere, ovvero la sede dell’Archivio Carlo Montanaro, nato negli anni’ 60 per passione e via via incrementato man mano che la passione diventava una professione. La Fabbrica del Vedere  si trova in Calle del Forno nel sestiere di Cannaregio 3857 di fronte alla fermata del vaporetto Ca’ d’Oro. Celebrare i dieci anni di un luogo così singolare e prezioso, significa semplicemente celebrare il Cinema e la sua Storia in un contesto  dove poter condividere, attraverso il dialogo, conoscenze e interessi per ogni forma d’arte che nell’immagine e nell’immaginazione veda la propria ragion d’essere.

L’incontro sarà preceduto alle 14 dal programma speciale di videoarte – Lo Sguardo Sospeso, con cui la videoartista Elisabetta Di Sopra conclude la ricognizione delle opere video performative dell’Archivio Videoart Yearbook realizzate tra il 2012 e il 2023. Grazie alla preziosa collaborazione di Silvia Grandi, docente all’università di Bologna e co-fondatrice dell’annuario, è stato possibile accedere a un archivio che vanta più di quattrocento video raccolti nel corso delle sedici edizioni della rassegna e che ora, grazie a un importante progetto di partnership, diventerà accessibile al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna al fine di diffondere la conoscenza del panorama della ricerca video italiana degli ultimi vent’anni presso un pubblico più ampio.

Programma delle proposte:
VIRGILIO VILLORESI, Fine, 2012, 2’ | DEBORA VRIZZI, Family Portrait, 2012, 3’23” |
GIOVANNA RICOTTA, Lucido, 2012, 8’|  FILIPPO BERTA, Concert for Soloists #2, 2015, 2’57” | DARIO LAZZARETTO, Humble self-portrait of a sound artist, 2016, 2’35” | FRANCESCA FINI, The Yellow Brick Road, 2017, 4’05” | ELISABETTA DI SOPRA, The Care, 2018, 2’34” | LEONI & MASTRANGELO, Alzaia (S), 2019, 4’15” | SABRINA MUZI, Shãn, 2019, 5’43” | ELENA BELLANTONI, Pensate domani è la fine del mondo, 2021, 5’50” | CHRISTIAN NICCOLI, Zwei, 2022, 5’29” | SALVATORE INSANA, Red, 2023, 5’00”