Creato nel 1962 dalle sorelle Angela e Luciana Giussani, Diabolik il re del terrore, il ladro dagli occhi di ghiaccio, resta ancora uno dei fumetti più venduti in Italia.
Già oggetto di un film nel 1968 per la regia di Mario Bava con John Phillip Law nel ruolo di Diabolik e Marisa Mell in quello di Eva Kant, sua celebre compagna, un nuovo Diabolik arriva al Cinema, scelta fortemente voluta dai due registi Antonio Manetti e Marco Manetti che hanno tenuto “fermo” il film per due anni di Pandemia pur di farlo uscire in sala.

Girato tra Milano, Bologna e Trieste – che diventato lo stato di Clerville – scritto dai Manetti Bros. con Michelangelo La Neve, Diabolik si appresta ad essere il primo film di una trilogia, prodotta, tra gli altri, da Mompracem con Rai Cinema.

I Manetti Bros. se da un lato maneggiano con rigore e cura il fumetto ambientato negli anni 60, dall’altro non sono riusciti a dare ritmo o trasmettere la suspense. Non è un film cui i Manetti ci hanno abituati finora.
Troppo poco Manetti, troppo Diabolik, cioè un film fin troppo “fumetto” dove l’enfasi che sulla carta fa palpitare, qui è esageratamente seria e fuori tempo.

Il Diabolik interpretato da Luca Marinelli è perfetto nel suo flemmatico charme. Ed è impeccabile Valerio Mastandrea nel suo sobrio e grintoso Ispettore Ginko. Miriam Leone dà il volto alla co-protagonsita in prima linea Eva Kant. La colonna sonora di Pivio e Aldo De Scalzi (ACMF) evoca i toni delle colonne sonore hitchcockiane di Bernard Herrmann.
Quindi? Quindi il linguaggio narrativo nel suo complesso è impacciato, e le singole scene sono esasperate nella coreografia degli attori, impostate come fosse un servizio per un fotoromanzo.
C’è il fumetto, ma manca la fantasia del fumetto, manca l verve. Noiso? Sì, noioso. Perché non è riuscito a far palpitare il cuore con il brivido.

Qui la trama del film.
Clerville, anni ‘60. Diabolik, ladro privo di scrupoli e di cui nessuno conosce la vera identità, ha portato a segno un altro colpo, sfuggendo anche questa volta con i suoi abili trucchi agli agguati della polizia.
Intanto in città c’è grande attesa per l’arrivo di Lady Kant, affascinante ereditiera che porta con sé un famoso diamante rosa. Il gioiello, dal valore inestimabile, non sfugge all’attenzione di Diabolik che, nel tentativo di impadronirsene, rimane però ammaliato dal fascino irresistibile della donna.
Ma ora è la vita stessa del Re del Terrore a essere in pericolo: l’ispettore Ginko e
la sua squadra hanno trovato finalmente il modo di stanarlo e questa volta Diabolik non potrà salvarsi da solo.
Inizia così la storia oscuramente romantica tra Diabolik ed Eva Kant. Un sodalizio e un amore che faranno da sfondo a mille pericolose avventure.