La 71esima edizione del festival di Locarno, la sesta e ultima sotto la direzione artistica di Carlo Chatrian, vede ancora in cima al podio l’Asia con il Pardo d’Oro a A Land Imagined di Yeo Siew Hua.

Il Premio Speciale della Giuria – giuria quest’anno presieduta da Jia Zhang-ke, e composta da Sean Baker, dallo scrittore Emmanuel Carrère, dalla cineasta Tizza Covvi e dall’attrice Isabella Ragonese – è andato al documentario M di Yolande Zauberman. Il cileno Tarde para morir joven di Dominga Sotomayor si è portato a casa il Pardo per la Miglior Regia.

Venendo alle migliori interpretazioni, sono stati incoronati la rumena Andra Guți per il suo ruolo in Alice T. di Radu Muntean e il coreano Ki Joobong per Gangbyun Hotel di Hong Sangsoo. Menzione Speciale all’esordiente Richard Billingham (Regno Unito) per Ray & Liz.

Il pubblico della Piazza Grande ha insignito del Prix du Public UBS BlacKkKlansman di Spike Lee, mentre il Variety Piazza Grande Award è andato a Le vent tourne di Bettina Oberli.

Nell’ambito del Concorso Cineasti del Presente, il Pardo d’Oro a Chaos di Sara Fattahi, il Premio per il miglior regista emergente (Città e Regione di Locarno) a Dead Horse Nebula di Tarık Aktaş, il Premio speciale della giuria Ciné+ a Closing Time di Nicole Vögele, con Menzione Speciale a Fausto di Andrea Bussmann.

I due premi nella categoria Signs of Life hanno visto trionfare rispettivamente Hai shang cheng shi di Lin Zi con il Signs of Life Award ELECTRONIC-ART.FOUNDATION per il miglior film, e Le Discours d’acceptation glorieux de Nicolas Chauvin di Benjamin Crotty con il Mantarraya Award (Fundación Casa Wabi).

Lo Swatch First Feature Award per la migliore opera prima a Alles ist gut di Eva Trobisch, lo Swatch Art Peace Hotel Award al lituano Rūgštus miškas di Rugilė Barzdžiukaitė, con Menzione Speciale a Tirss, rihlat alsoo’oud ila almar’i del lituano Ghassan Halwani.