Alfons Mucha ritratto sicuro e sorridente in cima a una scala è pronto ad accogliere i visitatori al primo piano di Palazzo Reale. Ricca esposizione prodotta e organizzata da Palazzo Reale di Milano, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore, ben 120 opere tra cui gli affiches provenienti dalla Fondazione Fuxa collocati all’interno delle pluridecorate stanze di Palazzo Reale. Inizialmente l’allestimento della mostra non convince più di tanto poiché la scelta di apporre le opere su pannelli di colore acceso contrasta in modo innaturale con l’ambiente circostante. Tuttavia le opere scelte per l’esposizione e articolate in otto sezioni sono affascinanti, oggi come un secolo fa riescono a catturare l’attenzione dello spettatore.
Alfons Mucha, respinto dall’Accademia di Belle Arti di Praga e costretto a studiare disegno ai corsi serali, è riconosciuto alfiere dell’Art Nouveau, stile fiorito – è proprio il caso di dirlo – verso la fine dell’Ottocento e tramontato negli orrori della Prima Guerra Mondiale. Quel periodo apparentemente spensierato definito Belle Époque viene qui raccontato attraverso le locandine pubblicitarie chiamate affiches. Queste grandi litografie a colori raccontano la storia di una borghesia di città che si divertiva a teatro o negli incontri pomeridiani tra cioccolatini e passeggiate in bicicletta, ma in questa abbondanza di trame e linee possiamo avvertire la fine imminente di un’epoca.
Mucha trascorre quasi vent’anni a Parigi traendo grande ispirazione dalla frequentazione dei circoli intellettuali dell’effervescente ville lumiere di inizio secolo. L’ingegno dell’artista lavora a pieno ritmo, collabora con il mondo del teatro realizzando locandine e scenografie e riesce in pochi anni a inserirsi nell’alta società parigina. Sono proprio alcune delle locandine presenti in mostra a renderlo celebre. Tra il 1894 e il 1896 l’artista realizza gli affiches per il Theatre de la Renaissance, locandine lunghe due metri che ritraggono l’attrice Sarah Bernhardt mentre interpreta Gismonde, la Signora delle Camelie, Amleto, Medea… queste opere rappresentano il trionfo dell’Art Nouveau. Protagonista è sempre la donna, algida e misteriosa o giocosa e invitante è lì per attirare lo spettatore, in posa estatica che richiama una certa sacralità o con gli occhi penetranti da femme fatale, lunghe vesti e capelli al vento, contornata da un tripudio di intrecci floreali, stelle e arabeschi. Nelle locandine teatrali Mucha può rappresentare un mondo immaginario attraverso uno stile altrettanto fantastico che copre e incornicia ogni singolo spazio.
Lo stile Mucha rivoluziona la cartellonistica dell’epoca, l’artista è in grado di trasformare in fascino e poesia i più svariati prodotti: dalle sigarette ai Salon, dai biscotti alle località turistiche. Nel 1902 pubblica i Documents decoratifs, una sorta di compendio dell’immaginario Art Nouveau che riproduce in 72 tavole motivi astratti o floreali, posate, vasi e mobili di vario genere, lo spettatore può osservare in una sezione dell’esposizione alcune di questi incredibili bozzetti.
Dato che questo stile si esprime soprattutto attraverso le arti applicate, la mostra presenta mobili e oggetti d’epoca provenienti da manifatture di tutta Europa. L’Italia è rappresentata dalle sedie di Bugatti, i piatti di Ceramica di Chini e i vasi di Bistolfi, in compagnia delle splendide trasparenze dei vasi di Gallè.
L’ultima sezione della mostra riguarda il tempo, una tematica che appassionava Mucha. L’artista ha creato sognanti personificazioni di mesi e stagioni e ha realizzato calendari nel corso di tutta la sua vita, alcuni da inserire anche all’interno delle pubblicità di prodotti. L’arrivo della guerra ha spazzato via quel mondo che Mucha rappresentava, ma anche i suoi ultimi lavori hanno comunque seguito lo spirito del tempo, negli ultimi anni l’artista lavorava infatti alla creazione di un epos slavo. Spariti i teatri e i caffè restano ancora gli affiches a testimoniare un’epoca conclusa ma un’arte ancora in grado di incuriosire lo spettatore.
Alfons Mucha e le atmosfere art nouveau
Palazzo Reale – Piazza del Duomo 12, Milano
10 dicembre 2015 – 20 marzo 2016
Orari apertura
lunedì 14,30 – 19,30
martedì – mercoledì – venerdì – Domenica 9,30 – 19,30
giovedì – sabato 9,30 – 22,30
Biglietti:
Intero 12 €
Ridotto 10 €
Ridotto speciale 6 €
Biglietto Famiglia € 10,00 adulto (1 o 2 adulti) € 6,00 per bambino da 6 a 14 anni
Informazioni e prenotazioni: tel +39 02 54915