“GUEST” DI JOSÉ LUIS GUERIN

Innocenti esibizionismi scenici

Venezia 67. Orizzonti
Durante la promozione di un suo film in diversi festival del mondo, un regista vaga con una piccola cinepresa.

Il suo scopo è una ricerca, di un motivo o di un personaggio, per la sua prossima opera.

Sotto forma di un diario di viaggio, Guest presenta le riprese del regista. Nell’intreccio apparentemente casuale di ognuna di queste note di viaggio pulsa un film: la situazione, il conflitto, il personaggio che lo potrebbero generare. “Ciò che si osserva” si manifesta come il primo, essenziale e infinito stadio del cinema.

Guest, presentato nella sezione Orizzonti della 67. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, non convince totalmente.

Luis Guerin, regista spagnolo, in occasione di un suo film, En la ciudad de Silvia, presentato a Venezia, con la cinepresa inizia a vagare per le strade, indagando sui volti.
La Mostra del Cinema è solo il primo dei Festival percorsi dal regista, tra il 2007 e il 2008, con il pretesto di trovare una storia o un nuovo volto, un’ispirazione attraverso la vita vera.

Lo scopo del regista è quello di incastrare una storia dentro una storia, un film dentro un film, creare livelli filmici: tanti racconti che confluiscono in uno solo.

Guest incuriosisce come diario di viaggio (Los Angeles, Valencia, Mexico, Hong Kong, Gerusalemme, L’Avana, San Paolo, New York,Bogotà)
appassiona per i volti rubati al quotidiano e l’idea stessa di pellegrino, di viaggiatore coinvolge, attraverso immagini in bianco e nero che infondono quel senso di eterno.

Ma l’ambizione di Guerin è troppo elevata. Il suo errare registico, per quanto creativo, per quanto doni quello scorcio angolato di mondo, ha un eco autocelebrativo.

Guest è il cinema che viaggia, attraverso un documentario originale, ma l’eccessiva lunghezza, per questo si parla di autoreferenzialità, dell’opera finisce con l’andare a minare la bellezza del reale, della vita inconscia.

Titolo Originale: Guest
Anno: 2010
Durata: 133′
Regia: Joesè Luis Guerin
Uscita: Venezia 2010