OMAGGIO AD ANTONELLO BRANCA

Al Tekfestival il 4 maggio

Il 4 maggio alle 18.30 verrà proiettato uno dei film di Antonello Branca, regista documentarista rai scomparso nel 2001, di cui grazie all’associazione antonello branca si stanno recuperando i numerosissimi documentari.

E’ un omaggio che il Tekfestival fa in apertura all’importante storia del documentario italiano.

Il film proiettato è What’s happening (italia, 1967, 50′)

Il film è un ritratto dell’America degli anni ’60 visti attraverso l’esperienza degli artisti della Beat Generation e della Pop Art: Allen Ginsberg, Roy Lichtenstein, Fred Mogubgub, Andy Warhol, Marie Benois, Robert Rauschenberg, Gregory Corso e del collezionista Leon Kraushar. Riprese ironiche e incalzanti restituiscono il ritmo travolgente della città di New York, intrecciandosi agli artisti che parlano del loro presente. I quadri di Warhol, Lichtenstein, Raushenberg, le animazioni di Mogubgub traducono in immagini il senso delle parole. Ne emerge il profilo di un’America solcata da contraddizioni dirompenti: da un lato la guerra del Vietnam e dall’altro l’entusiasmo per un passaggio storico che appare aperto a ogni possibile cambiamento. Gli anni ’60 si presentano densi di contraddizioni e di problemi sociali ma potenzialmente saturi di aspettative per il futuro.
Il film, tra il 1967 e il 68, è stato acquistato e trasmesso da 14 emittenti straniere.
Ha vinto il premio Coppa Agis al Festival dei Popoli di Firenze nel 1967.

Il primo documentario di Antonello Branca è del 1961 e da allora ne ha diretti moltissimi, sia per la rai che per alcune case editrici. La sua capacità di osservare e raccontare la realtà gli fa girare dei documentari “scomodi” come Vajont del 1963, in cui per la prima volta si ipotizza la responsabilità umana nel disastro, per il quale viene allontanato dal programma TV7 della seconda rete (il direttore dovrà addirittura dimettersi). Scomodo e censurato anche “Seize the time” film sul Black Panther Party (1971), che descrive un’ America dove i neri e le “Pantere” in particolare, vengono assassinati a sangue freddo secondo un preciso disegno repressivo. Il film è in corso di restauro.
Nei suoi documentari si raccontano lo sfruttamento sul lavoro (Cartoline da Napoli 1977) e l’arrivo dell’ eroina in Italia (Filomena e Antonio 1976) ma un occhi particolare lungo tutta la sua prolifica carriera sarà riservato agli Stati Uniti. Un occhio critico che racconta l”altra america, quella dei neri, delle rivolte dei messicani (Il dissenso 1968), dell’emigrazione italiana (Bank of America1981) e della beat generation (What’s happening?1967), ma racconta anche dell’impero militare ed economico americano (Guerra e tecnologia 1989)

Alla proiezione interverranno Steve della Casa (ex direttore del Torino film festival) e Italo Moscati (giornalista Rai) e l’Associazione Antonello Branca.

Info: http://www.associazioneantonellobranca.org

Tekfestival
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