“Pene d’amor perdute” di William Shakespeare

Al teatro Quirino il 18 giugno. Ingresso libero

18 giugno ore 20.45

Pene d’amor perdute

di William Shakespeare

adattamento e regia Alvaro Piccardi – costumi Giovanna Arena – musiche Giovanni Piccardi

interpreti e personaggi: Ruggero Cecchi – re Ferdinando ; Stefano Patti – Biron ; Daniele Battimo – Dumain ; Paolo Emanuele Quaranta – Longaville ; Giulia Grandinetti – Principessa ; Lara Balbo – Rosalina ; Valentina Bernardini – Maria ; Nicol Sonzogni – Caterina ; Fabrizio Milano – Boyet ; Francesco Silella – Fava ; Lucio Santi Raineri – Crapotti ; Stefano Flamia – Don Armando ; Francesco d’Amico – Piattola ; Leidys Rojas Martinez – Giacometta ; Mariangela Caruso – Olofernia ; Michele Ferlito – Don Nataniele
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La condizione dei giovani attori del nostro paese è molto difficile: scuole di recitazione spesso non così qualificate, crisi del mercato teatrale, precarietà, assenza di laboratori per affinare il mestiere riducono la possibilità di mostrare e di dimostrare il proprio talento, a differenza di quello che accade nel resto d’Europa.

Per facilitare l’inserimento di questi giovani attori nel mondo dello spettacolo, il Teatro Quirino e la Fondazione Roma Terzo Settore hanno promosso un laboratorio in collaborazione con la Scuola cinema Actmultimedia. Le caratteristiche del corso che gli attori stanno seguendo manifestano l’attenzione della scuola nei confronti del disagio giovanile. I corsi infatti sono stati aperti anche a disabili o portatori di handicap, tra loro reciterà un sordomuto.
Alvaro Piccardi, conduttore del laboratorio e regista, che ha al suo attivo una grande esperienza anche in campo didattico, essendo stato uno dei fondatori della Bottega di Gassman, del Laboratorio di Proietti, nonché direttore di diverse scuole di teatro, ha scelto di lavorare su un testo prestigioso di Shakespeare, Pene d’amor perdute.

Lo spettacolo vuole far vivere il divertimento di una commedia sofisticata e la comicità di alcuni personaggi popolari che imitano e scimmiottano il linguaggio dei nobili, e anche sottolineare le difficoltà del tragitto amoroso, frutto di conflitto nell’incontro fra i due sessi.

L’ ingresso è libero fino ad esaurimento posti
www.teatroquirino.it