“UNA NOTTE AL MUSEO 2: LA FUGA” di Shawn Levy

Quando un uomo senza torcia incontra un uomo con la torcia, quello senza torcia è un uomo morto

A tre anni di distanza dal divertente Una notte al museo, arriva sui grandi schermi il sequel, Una notte al museo 2: la fuga, sempre diretto da Shawn Levy (regista de La pantera rosa e produttore di Notte brava a Las Vegas). Il primo film raccontava la storia di un guardiano notturno che durante le sue ore di custode assisteva a un evento tanto inverosimile quanto meravigliosamente fantasioso: grazie a una tavola magica egiziana le statue del museo prendevano vita fino all’alba.

Sono passati tre anni quindi, e ritroviamo Larry Daley (Ben Stiller), non più nei panni del guardiano notturno, ma in quelli di un manager di successo di una lucrosa società; come sia avvenuto il salto nel mondo del business non si apprende, c’è un buco nero di tre anni nell’intera sceneggiatura.

Daley, tuttavia, continua a visitare, quando può, il museo, il suo rifugio; ma una notizia improvvisa lo lascia scosso: la maggior parte delle statue saranno trasferite da New York al museo più grande del mondo: lo Smithsonian Museum di Washington D.C. La tavoletta magica, per un certo errore, viene portata a Washington dove risveglia il sovrano egiziano Kahmunrah (Hank Azaria), che deve rifarsi di 3000 anni di megalomania. Daley, viene chiamato allo Smithsonian, dal cow-boy in miniatura Jedediah (Owen Wilson), che lo informa del pericolo imminente.

Daley si ritrova così a far fronte a un imperatore assetato di potere, che ha arruolato nella sua squadra Al Capone (Jon Bernthal), Napoleone Bonaparte (Alain Chabat) e Ivan il Terribile (Christopher Guest). L’ex guardiano notturno potrà contare sull’appoggio dell’affascinante Amelia Earhart (Amy Adams), la prima donna pioniera dell’aviazione, del Generale Custer (Bill Hader) e dei ritrovati Jedediah, Ottavio (Steve Coogan), Teddy Roosevelt (Robin Williams) e la guida soshone Sacajawea (Mizuo Peck).

A differenza del primo capitolo, l’avventura di Una notte al museo 2: la fuga si svolge tutta in una notte. L’assemblaggio graziosamente bizzarro e ironico di personaggi di diverse epoche, come nel primo film, non riesce a suturare una trama ferita da sfilacciamenti e lacune, colma di sequenze ridondanti di gag talmente lunghe da risultare, a colpi di torcia, solo ripetitive e tediose; scene che hanno la potenzialità di divertire i più piccoli, ma imbarazzare di noia gli adulti. La regia si appiattisce su riprese monotone e a singhiozzo, imprigionando le battute in una partita a tennis tra visi, ostruendo panoramica e dinamica dell’azione.

Sarebbe interessante la visione di questa pellicola in lingua originale, dal momento che si ha l’impressione che il doppiaggio italiano abbia eccessivamente abusato di una personale licenza nella traduzione dei dialoghi, con un miscuglio, che lascia tristemente attoniti, di accenti e finta satira, tutta e troppo grossolanamente italiana, perché si possano ritenere fedeli alla versione inglese.

Chi ha avuto la peggio dalla traduzione italiana è Ottavio, che ex novo si autoproclama star del cinema, sciupando la simpatica naturalezza che lo aveva contraddistinto in Una notte al museo.
Apprezzabili sono le novità, unica parte riuscita di Una notte al museo 2: la fuga, rappresentate dai quadri viventi (un po’ come in Harry Potter), primo fra tutti la fotografia scattata per Life da Alfred Eisenstaedt, Il bacio o V-J Dai a Times Square, raffigurante il bacio, appunto, tra un soldato e un’infermiera a celebrare la vittoria nella seconda guerra mondiale, il 14 agosto del 1945; al coro di new entries si uniscono Il pensatore, scultura in bronzo di Auguste Rodin, La ballerina qauttordicenne di Edgar Degas, la statua gigante di Abramo Lincoln, il Tuskegee Airmen: il reparto di piloti della Seconda Guerra Mondiale, e infine il calamaro gigante.

Titolo originale: Night at the Museum: Battle of the Smithsonian
Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Commedia
Durata:
Regia: Shawn Levy
Sito ufficiale: www.nightatthemuseummovie.com
Cast: Ben Stiller, Amy Adams, Owen Wilson, Hank Azaria, Robin Williams, Eugene Levy, Dick Van Dyke, Steve Coogan, Thomas Lennon, Ricky Gervais, Jonah Hill, Bill Hader, Christopher Guest
Produzione: 21 Laps Entertainment, 20th Century Fox Film
Corporation, Museum Canada Productions
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 22 Maggio 2009 (cinema)