Al via da Camposampiero (Pd) la 13° edizione di Musikè

Le arti performative tornano protagoniste a Padova e Rovigo con la tredicesima edizione di Musikè, rassegna promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Lo spettacolo inaugurale sarà affidato alla danza. Martedì 16 aprile il palcoscenico del Teatro Ferrari di Camposampiero (PD) ospiterà la Compagnia di Hervé Koubi, coreografo francese di origine algerine, i cui lavori sono stati celebrati in tutto il mondo, dalla Biennale di Venezia a New York. La sua ultima creazione si intitola Sol Invictus e arriva in prima regionale grazie a Musikè dopo il debutto al Dance Forum di Monaco (Francia) a dicembre 2023. Un lavoro che trae ispirazione dalla fascinazione per il Cosmo e per tutte le forme di vita. Sino  al 17 dicembre, poi,  i capoluoghi e diveri centri  delle  province di Padova e Rovigo ospiteranno quindici appuntamenti, molti dei quali in prima regionale o nazionale, con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria. Quindici spettacoli che porteranno il pubblico a riflettere anche su alcuni eventi storici che hanno caratterizzato il Novecento. L’edizione 2024 di Musikè si intreccia,infatti,  con alcuni importanti anniversari. Con la musica verranno ricordati, grazie a Enrico Pieranunzi, i cento anni della Rhapsody in Blue di George Gershwin e i cinquant’anni dalla morte di Duke Ellington, mentre il teatro civile di Antonella Questa, Luca Scarlini e Ottavia Piccolo ripercorrerà una delle pagine più buie del secolo scorso, il delitto Matteotti, di cui ricorre quest’anno il centenario: la rassegna renderà omaggio al politico antifascista, cognato del grande baritono Titta Ruffo, anche attraverso la passione di famiglia, l’opera lirica, che Danilo Rea rivisiterà jazzisticamente. Grazie all’attrice, autrice e attivista Cinzia Spanò ci sarà poi l’occasione per conoscere “l’altra Resistenza”, quella meno nota, incarnata da Palma Bucarelli, storica direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Roma, a cui si deve il salvataggio delle opere d’arte durante la Seconda guerra mondiale. Così come ci sarà l’occasione per rivivere, insieme a Petra Magoni e Andrea Dindo, l’incontro tra Milva e Giorgio Strehler, che portò a una storica interpretazione del repertorio di Kurt Weill e Bertolt Brecht. Il teatro di Giuseppe Cederna metterà in luce la centralità del corpo nella vita di ogni essere umano, mentre Lucrezia Lante della Rovere indagherà le tensioni della coppia e i dubbi sulla sua durata e sulla sua tenuta; infine, l’ironia di Luca Bizzarri ci farà scendere a patti con quell’immagine di noi che rifiutiamo di vedere.La danza mostrerà il suo potere salvifico con la Compagnia di Hervé Koubi, rifletterà sull’utopia con la Compagnia ŻfinMalta e dialogherà con il circo e la clownerie nello spettacolo Oh Oh, presentato in prima italiana dalla Compagnia Baccalà