Nuove produzioni al debutto per Stivalaccio Teatro, la compagnia vicentina che negli ultimi anni non solo ha visto i suoi spettacoli inseriti nei più importanti circuiti di distribuzione, nazionali ed esteri, ma è stata anche premiata dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro per il lavoro sul teatro popolare, la commedia dell’arte, il teatro ragazzi e l’arte di strada. Si inizia con La Mandragola ,la più famosa e imitata commedia del Rinascimento in cui Umanesimo e umori popolari si mescolano alla perfezione, in prima nazionale all’Auditorium Flaiano di Pescara martedì 9 luglio alle 22. Machiavelli lancia un’aspra denuncia nei confronti dell’ipocrisia della Chiesa di allora, e mette in discussione i valori della famiglia suscitando nel pubblico riflessioni amare..<< La nostra messa in scena si rifà ai comici dell’arte, a quel teatro fatto con tanto poco da dover puntare sulla bravura degli interpreti- dice il regista Michele Mori – Agli attori, quindi, l’arduo compito di far rivivere il capolavoro , in un allestimento “liberamente tratto da”, attraverso quel grande gioco che è la Commedia>>. Ne sono interpreti Pierdomenico Simone, che cura anche gli arrangiamenti musicali, Francesco Lunardi , Elisabetta Raimondi Lucchetti (Francesca Boldrin), Daniela Piccolo ed Elia Zanella Altro debutto nell’ambito di Opera Estate Festival, che coproduce lo spettacolo, in prima nazionale giovedì 11 luglio alle 21,15 a Villa Dolfin Boldù a Rosà (Vi) con Maledete Strighe di Marco Zoppello, pure regista dell’allestimento: ambientata in Valle Camonica nei primi decenni del ‘500 , la vicenda ha per protagoniste quattro donne una guaritrice, una prostituta, una nobildonna e una contadina ingiustamente accusate del delitto e di aver favorito l’epidemia di una malattia contagiosa. Sono state rinchiuse in una chiesa e il popolo ritenendo che che tra di loro si nasconda almeno una strega pretende che una delle quattro si consegni perché sia fatta giustizia. Una notte di tempo per decidere chi delle quattro dovrà sacrificarsi per le altre, chi dovrà essere bruciata viva. La caccia alle streghe è un evento tristemente noto, che per molti secoli ha attraversato tutta Europa per giungere fino alle Americhe.<<Lo spettacolo vuole raccontare, attraverso il puntello della comicità, alcune novelle, leggende e racconti folklorici, che hanno come protagoniste donne “maleficae, adescatrici, herbarie e meretrici” – spiega Marco Zoppello – A fare da sfondo la più tremenda caccia alle streghe mai capitata ai confini della Repubblica di San Marco: i roghi della Valle Camonica.”. Ne sono interpreti Sara Allevi, Anna De Franceschi, Eleonora Marchiori e Maria Luisa Zaltron.