Alle ore 21 di martedì 1 settembre in Piazza San Marco si accenderà la grande installazione L’Età dell’Oro di Fabrizio Plessi. Dalle finestre del Museo Correr affacciate sulla piazza, di fronte alla Basilica di San Marco, sgorgheranno in un potente e dirompente loop magmatico le cascate d’oro dell’apparizione scenografica e luminosa costruita da Fabrizio Plessi con la sonorizzazione di Michael Nyman.
Nelle cascate d’oro è racchiusa la scritta Pax Tibi, l’incipit della locuzione stampata sul Vangelo che il leone veneziano tiene tra le zampe. Pax Tibi, Marce, evangelista meus, pace a te, Venezia, senza tempo come il nobile e puro materiale. L’oro a Venezia è simbolo, è anche sapienza artigiana di indoratore, che Fabrizio Plessi traduce in un flusso digitale contemporaneo, a saldare come sempre l’apparente opposizione fra elementi primordiali e tecnologie, natura e artificio, tradizione e futuro.
Le finestre del Museo Correr, nel lato di Piazza San Marco opposto alla Basilica, sono la sede dell’apparizione scenografica e luminosa, e sonorizzata da Michael Nyman, di cascate d’oro senza origine né fine, di un potente e dirompente loop magmatico che si mostra nel cuore di quella che fu la Serenissima. L’Età dell’Oro è un tempo sospeso e circolare, che senza nostalgia ma con concreto senso del presente avvolge Venezia, città oggi ferita ma di eterna incorruttibile bellezza che a tutto sopravvive. L’arte qui non inganna, l’immateriale tecnologico non si finge altro ma espande in una fluida eternità l’aurea materia, a pervadere il tempo e lo spazio della città di pietra avvolta dalla laguna e dalle infinite rifrazioni della luce.
Nel luogo che vent’anni fa ospitò l’installazione Waterfire Fabrizio Plessi con L’Età dell’Oro torna, allo scadere dei suoi ottant’anni, con un omaggio profondo e commosso alla sua città d’elezione e di vita, prologo della grande retrospettiva che con lo stesso titolo aprirà nell’autunno nella Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro.
L’installazione sarà visibile tutti i giorni dalle nove del mattino all’una di notte fino al 15 novembre 2020.
Per il giorno dell’accensione e per quelli a venire si ricorda che è necessario, in ottemperanza alle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 emesse dal ministero della Salute, “usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) ove per le caratteristiche fisiche sia piu’ agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale”.