Cannes 2012. Concorso
Tratto dai racconti Rust and Bone del canadese Craig Davidson, De Rouille et d’os è la drammatica e struggente storia d’amore presentata a Cannes dal regista Jacques Audiard, uno degli autori francesi più apprezzati e amati degli ultimi anni, già premiato qualche anno fa sulla Croisette con il Grand Prix per Il Profeta.
Ambientato nel sottoproletariato urbano, dove la lotta per la sopravvivenza rappresenta una sfida quotidiana, il film racconta la storia di Ali, interpretato da Matthias Schoenaerts, un giovane padre che soffre l’impossibilità di dare un futuro certo al figlio di cinque anni, e di Stephanie (Marion Cotillard), addomesticatrice di orche in un parco marino vittima di un gravissimo incidente sul lavoro.
La strana storia d’amore che nasce ad un certo punto tra i due si scontra con una iniziale durezza degli affetti e dei comportamenti, che si palesano in modo più che marcato in quasi tutta la pellicola. Audiard non risparmia nulla, mostrando nella sua crudezza immagini forti e di grande impatto emotivo che non lasciano indifferenti.
De Rouille et d’os è anche un esempio di come l’uomo, pur toccando livelli di miseria emotiva e materiale, può comunque ritrovare ad un certo punto un’umanità che sembrava perduta per sempre, sopratutto se ci si ritrova di fronte a episodi drammatici ed estremi.
Se Matthias Schoenaerts è perfetto nella parte del borderline di qualche banlieue, è interessante invece sottolineare l’eccezionale capacità di Marion Cotillard di trasformarsi da diva in antidiva.
Titolo originale: De Rouille Et D’os
Nazione: Francia, Belgio
Anno: 2012
Genere: Drammatico
Durata: 120′
Regia: Jacques Audiard
Cast: Marion Cotillard, Matthias Schoenaerts, Armand Verdure, Céline Sallette, Corinne Masiero, Bouli Lanners, Jean-Michel Correia
Produzione: Why Not Productions, Page 114, France 2 Cinema, Les Films Du Fleuve, Lunanime
Data di uscita: Cannes 2012
