“Baad el Mawkeaa” di Yousry Nasrallah

Contro il regime

Cannes 2012. Concorso
Baad el Mawkeaa di Yousry Nasrallah, presentato in concorso al 65esimo Festival di Cannes, riporta indietro le lancette dell’orologio ai tumultuosi giorni della protesta del popolo egiziano contro il regime di Mubarak di inizio 2011.

Mahmoud, un cavaliere del regime, si è reso protagonista, più per cieca obbedienza che per diretta volontà, degli scontri contro i manifestanti durante la celebre protesta di piazza Tahrir del 2 febbraio 2011. Con la caduta del regime la sua vita subisce un cambiamento radicale: perde il lavoro ed è costretto quasi a mendicare per riuscire a tenere unita la famiglia.
Solo l’amicizia con una giovane rivoluzionaria riuscirà a riportare la sua vita sui giusti binari e a riconquistare il rispetto sociale.

Yousry Nasrallah, usando uno stile quasi documentaristico e inserendo nel film anche immagini di repertorio che si mescolano a quelle di finzione, regala un affresco apolitico e del tutto privo di preconcetti ideologici di una vicenda umana che è un po’ anche il ritratto di un’intera nazione.
Come spesso accade durante le rivoluzioni non esistono buoni assoluti e cattivi da condannare senza appello, ma c’è bensì una zona grigia costituita da “brave” persone, come per esempio Mahmoud, che per garantirsi un livello minimo di sussistenza accettano di compiere atti sì condannabili ma privi di motivazioni politiche, motivati quasi esclusivamente dall’evitare una condizione di miseria.

Questo Baad el Mawkeaa si può anche leggere come un appello rivolto alla ricerca di una pacificazione nazionale, non solo egiziana, volta a cercare di sotterrare l’ascia di guerra e rifuggire dall’odio atavico, per costruire un futuro nuovo e possibilmente libero e democratico.

Un film di Yousry Nasrallah.
Con Mena Shalaby, Bassem Samra
Drammatico, durata 122 min. – Egitto 2012