“Interstellar” di Christopher Nolan

La costante umana

Siamo alla resa dei conti. Il pianeta Terra non può più soddisfare le esigenze di un’umanità che ha preteso troppo. La prima risorsa ad esaurirsi è il cibo. Non basta la riconversione della popolazione mondiale all’agricoltura. Le continue tempeste di sabbia che flagellano la superficie e la Piaga che pian piano sterminerà ogni coltivazione hanno ormai impresso una data di scadenza sulla Terra. Ma forse c’è una speranza, l’ultima. A custodirla sono le abili mani dell’ex pilota e ingegnere Cooper (McConaughey) e la squadra di scienziati pronta a intraprendere un viaggio interstellare in cerca di un nuovo mondo che possa garantire la sopravvivenza della nostra specie.

Arriva il momento, nella carriera di molti registi talentuosi, in cui il richiamo verso domande esistenziali più “alte” – e verso un cinema programmato per diventare manifesto poetico – si fa pressante. Lo strumento dell’indagine filosofica spesso passa attraverso un genere, la fantascienza, che si presta per definizione a sollevare interrogativi universali: chi siamo? Dove stiamo andando? E’ così per Christopher Nolan e il suo viaggio galattico in Interstellar.

L’ambizione non è di certo un limite per un cineasta visionario come Nolan. Da Inception alla Trilogia del Cavaliere Oscuro, l’identità forte e le capacità indiscusse di gestire paradossi narrativi hanno già fatto del regista inglese un personaggio cult del cinema di oggi. Ora, la magnificenza visiva di Interstellar e la sua complessità “scientifica” nascondono in realtà un viaggio che non si misura in anni luce, né in milioni di chilometri. Per quanto possano essere distanti altre galassie o mondi lontani, il percorso che vuole mostrarci Nolan nasce e si esaurisce nell’uomo, in tutti quei vizi e virtù che ne fanno l’essere (im)perfetto dagli innati difetti e dalle infinite risorse.

Esplorare, andare oltre, sbagliare, mutare sono solo alcuni elementi che fanno parte della natura umana e che hanno permesso alla specie di evolversi, per quanto non ancora di maturare. Così, spingersi ai confini dell’Universo, carpire nuove leggi della fisica sprofondando in un buco nero o affrontare le insidie di pianeti inospitali e non adatti alla vita rappresenta la metafora ideale della costante curiosità che ci caratterizza, almeno finché questa non si scontra con i limiti terreni imposti da una visione, nonostante tutto, ancora limitata. Possono cambiare le dimensioni quantistiche, le forze magnetiche, le variabili cosmiche, ma l’uomo resterà sempre se stesso, nel bene e nel male.

Interstellar – nella sua mirabolante spettacolarità – propone invece una riflessione intima sull’unica costante in grado di dominare e misurare le leggi dell’Universo: l’amore. Un sentimento per nulla scientifico, ma che rimane la forza più potente e insondabile mai esistita. E allora Nolan dischiude le porte dell’infinito per parlare di emozioni e sensazioni che ognuno porta dentro di sé. Peccato che questo semplice e naturale assioma venga coperto, per tutta la durata del film, da pesanti sovrastrutture in parte in nome dell’intrattenimento (e questa è la parte più banale e criticabile del film), in parte per qualche vezzo manipolatorio del regista, a volte impegnato a “dirigere” un po’ troppo anche le prevedibili risposte del pubblico.

Non è quindi Interstellar il masterpiece di Nolan tanto atteso e da subito paragonato – ingiustamente – da molti al 2001 di kubrickiana memoria. Rimane comunque un prodotto cinematografico per lunghi tratti coinvolgente che solleva interrogativi anche interessanti, ma che non ha il coraggio di spingere sull’acceleratore fino in fondo, sacrificando sull’altare dell’intrattenimento in alcuni casi un po’ banale un’indagine che, forse, avrebbe potuto raggiungere i confini dell’universo filmico.

Titolo originale: Interstellar
Nazione: U.S.A., UK
Anno: 2014
Genere: Fantascienza
Durata: 169′
Regia: Christopher Nolan
Sito ufficiale: wwws.ww.warnerbros.com/interstellar
Social network: facebook
Cast: Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Elyes Gabel, Wes Bentley, Casey Affleck, Michael Caine, Topher Grace, Mackenzie Foy, Ellen Burstyn, Collette Wolfe, John Lithgow, Jeff Hephner, David Oyelowo, William Devane
Produzione: Lynda Obst Productions, Paramount Pictures, Syncopy, Warner Bros
Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia
Data di uscita: 06 Novembre 2014 (cinema)