“Matière Grise” Di Kivu Ruhorahoza

Il ciclo dello scarafaggio

Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina
Matière Grise è un viaggio che il regista, Kivu Ruhorahoza, compie, seguendo un percorso non convenzionale, per svelare i demoni insanguinati del passato della sua terra, il Ruanda.

Classe 82, Kivu Ruhorahoza inizia i suoi studi alla facoltà di legge, per poi lasciarli per la passione per il cinema, tanto da diventare direttore del Rwanda Film Festival. Il suo primo lungometraggio Matière grise è stato selezionato in competizione, nel 2011, al Tribeca Film Festival, vincendo il premio Menzione Speciale della Giuria e premio Miglior Attore; arriva ora al 22° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina.

Matière griseaffronta il tema del genocidio in Ruanda, sanguinoso e terribile momento per la storia dell’Umanità, avvenuto tra l’aprile e il luglio del 1994. La lunga persecuzione tra gli Hutu e i Tutsi finita a colpi di machete a inizio estate del ’94. La radio RTLM attraverso la voce di speaker estremisti incitava a uccidere gli “scarafaggi” tutsi.

Questo film narra le vicende di tre persone, sopravvissute al genocidio.
C’è un giovane regista, Balthazar, che è disposto a tutto per girare il suo film, una metafora cruda sulle conseguenze del genocidio. Ma il governo gli rifiuta i fondi, così cerca di procurarseli da un usuraio, a cui deve già del denaro.
L’idea del film di Balthazar inizia a modellarsi in due cicli dello “scarafaggio”, due livelli in cui prendono forma i suoi personaggi e le sue idee.
Il protagonista del primo ciclo è un uomo chiuso in manicomio, un assassino ai tempi della guerra, che rivive il dramma, tramutato in ossessione.
Nel secondo ciclo, quello più forte e duro, i protagonisti sono due fratelli, Yvan e Justine, figli di un diplomatico e di un’attivista, uccisi barbaramente.
I due giovani cercano di riprendere in mano le loro vite, convivendo con il dolore.

Matière grise è un percorso concettuale, intriso della visuale personale del regista; un’osservazione intima sull’infinito ciclo di violenza, sul sangue, sulla guerra, sulla disperazione; una denuncia, che affronta i traumi del genocidio, da parte di chi è sopravvissuto.

Titolo originale: Matière gride
Nazione: Ruanda/Australia
Anno: 2011
Genere: Drammatico
Durata: 100’
Regia: Kivu Ruhorahoza
Cast: Ruth Shanel Nirere, Shami Bizimana, Hervé Kimenyi, Jean Paul Uwayezu, Natasha Muziramakenga, Kennedy Mazimpaka
Produzione: Scarab Studio, POV Productions
Distribuzione: Scarab Studio Films
Uscita: 22 Festival del Cinema Africano