“S.O.S. AMORE” DI FEDERICA BOSCO

Ventuno sedute per un “In treatment” all’italiana, deliziosamente concreto e ironicamente disarmante

Il dottor Folli è un Paul Weston nostrano, forse più empatico, un personaggio a cui il lettore si affeziona subito comunque. Chiara, ha 35 anni e, oltre ad essere la protagonista di questo romanzo, è una sua paziente, ed è un personaggio in cui il lettore si immedesima subito, in tutte o, comunque, in certe sfaccettature.

Attraverso le sedute settimanali dal suo analista, veniamo a conoscenza del passato di Chiara, dalle elementari in avanti, della sua vita, che lei definisce, con un’ ironia che vorrebbe struggente, tra Oliver Twist e Senza Famiglia; delle sue – letteralmente- avventure amorose; del suo rapporto con la famiglia e con gli amici.

Chiara è un personaggio tenero, preziosamente autoironico, talmente sensibile da essere facilmente vulnerabile, è una ragazza emotivamente fragile che ricerca continue conferme e sicurezze negli altri, e lo fa disperatamente. Situazione che non le rende la vita facile, anzi. Questo suo carattere positivo e insicuro tende a renderla sentimentalmente uno zerbino ponendola sull’opzione dell’ “accattonaggio affettivo”. Frequenta un uomo sposato; ha una sorella Sara, che non conosce mezze misure; una madre che le ricatta affettivamente; un padre, che ha fatto fortuna a Cuba, abbandonandole da piccole; e una sorellastra, Gaia Luna, che incarna l’esatto suo opposto.
Chiara, oltre a nutrire una forte paura dell’abbandono, ha una visione distorta dell’amore, è addirittura convinta di non meritare un vero amore, sta addirittura accontentandosi. Ha paura. Il dottor Folli la accompagna in una crescita emotiva, che ha come destinazione capire, affrontare e, infine, abbandonare le sue paure, per poter finalmente “prendere in mano le redini della sua vita” e non far decidere più agli altri della sua vita.

S.O.S Amore è il nuovo libro, il settimo, di quella che è stata definita, dal Corriere della Sera, la regina della chick lit italiana, cioè Federica Bosco, autrice, tra l’altro di Mi piaci da morire, 101 modi per trovare il tuo principe azzurro senza dover baciare tutti i rospi e Cercasi amore disperatamente.
Difficilmente si riesce a trovare, in questa dimensione letteraria italiana, una scrittrice giovane che riesca con leggerezza e, allo stesso tempo, con profondità, senza sprofondare nel banale o nell’agonizzante –già letto – “harmony”, a tinteggiare e sdrammatizzare con ironia e autoironia le emozioni, dalla paura all’amore, che poi abbiamo tutti, chi prima chi dopo, portato nel cuore.

S.O.S. Amore è diverso dagli altri libri di Federica Bosco, da quelli della disinvolta e contagiante saga di Monica, per itenderci (Mi piaci da morire, L’amore non fa per me, L’amore mi perseguita). Questo nuovo romanzo si avvicina per delicatezza e introspezione a Cercasi Amore Disperatamente.
S.O.S. Amore si sviluppa in una narrazione matura e consapevole; è dotato di una scrittura scorrevole, brillante e briosa, che sa mantenere un ritmo costante e sa sorprendere con eleganza, senza inutilità complesse o esasperanti.
E poi c’è l’ironia, fresca e diretta, il filo che “orla” la vita di Chiara nel romanzo, tessuta con giusta trama, senza intoppi ed eccessi.

Federica ha avuto il merito, con i suoi romanzi, e con questo soprattutto, di sdoganare quel clima imbarazzante, pesantemente roseo e fiabesco, che si respira nella versione italiana della chick lit. E se anche alcuni risvolti possano sembrare eccentricamente femminili, S.O.S Amore mette in scena anche un altro sguardo: un punto di vista maschile, nudo, acuto, concreto e, soprattutto, realistisco, ingrediente che aromatizza di peculiarità e vivacità questo romanzo.
S.O.S. Amore è un’armonia di spensieratezza, è un libro che regala un’intensa riflessione, come l’autrice stessa ha detto “ho amato molto scriverlo e mi sono emozionata nel rileggerlo, e man mano che i personaggi prendevano corpo, cresceva in me la necessità di trasmettere il messaggio che la realizzazione dei nostri desideri è solo nelle nostre mani e che solo noi siamo in grado di cambiare radicalmente il corso della nostra esistenza. Perchè quello che conta davvero è fare della nostra vita la più bella storia d’amore mai raccontata.”
In uno dei suoi ultimi libri, il manuale 101 modi per dimenticare il tuo ex, la scrittrice ha fatto suo un motto, che dovrebbe essere di tutti “andrà tutto bene alla fine, e se non va bene non è la fine!”

Federica Bosco, S.O.S. Amore, Newton Compton, 2009, pp 376, €14.90.