A Venezia fra gli eventi collaterali della Bienale d’Arte la mostra Per non perdere il filo

Evento Collaterale della 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia la mostra Per non perdere il filo. Karine N’guyen Van Tham – Parul Thacker sarà aperta in Palazzo Vendramin Grimani a partire da sabato 20 aprile sino a tutto il 24 novembre.

Il progetto, curato da Daniela Ferretti e prodotto dalla Fondazione dell’Albero d’Oro , ha al centro l’esposizione di opere di due artiste la franco-vietnamita Karine N’guyen Van Tham (Marsiglia, 1988) e l’indiana Parul Thacker (Mumbai, 1973). Entrambe hanno trascorso un periodo a Venezia a fine febbraio e hanno collaborato all’installazione della mostra, anche con opere site specific concepite per gli spazi del Palazzo di San Polo. Diverse per origine, formazione, sensibilità e modalità espressive, Karine N’guyen Van Tham e Parul Thacker hanno costruito il loro dialogo attorno al tema privilegiato del filo, inteso come mezzo espressivo, fonte di ispirazione e metafora che allude alla scrittura e che si sviluppa fisicamente nell’intreccio, nella tessitura e nell’arte del ricamo.

Gli spazi dell’antica dimora veneziana accolgono dunque le opere delicatamente poetiche, intime e frugali di Karine N’guyen Van Tham e quelle multimateriche, espressive e spirituali di Parul Thacker.

Le opere di Karine N’guyen Van Tham sono caratterizzate dall’assemblaggio di tessuti da lei realizzati su un piccolo telaio di tradizione orientale. Le opere, corazze, caschi e abiti, evocano viaggiatori cantastorie di tempi immemori, frutto della fascinazione dell’artista per la Cina medievale. Karine N’guyen Van Tham, durante il suo periodo di residenza d’artista, sta realizzando un’opera tessile che si configura come un vero e proprio work in progress per l’intera durata della mostra, dato che verrà presentata nella sua completezza nel mese di ottobre. L’artista franco-vietnamita tesserà inoltre un’opera collettiva: i visitatori sono infatti invitati ad annodare fili di fibre e colori diversi al fine di realizzare un’unica matassa multicromatica.

Le opere di Parul Thacker sono strutture complesse, ispirate alla spiritualità delle sculture che adornano i templi indiani, dalla cosmologia Tantra e dalla fisica quantistica. Tra le opere site-specific, ha realizzato una composizione ispirata a un prezioso arazzo in lana e seta prodotto alla fine del XVII secolo dalla Manufacture Royale de Beauvais, “L’Audience de l’Empereur de Chine”. Questo eccezionale arazzo fa parte della collezione della Fondation Etrillard, prestatore regolare di opere alla Fondazione dell’Albero d’Oro. “L’Audience de l’Empereur de Chine” viene ora esposto per la prima volta a Palazzo Vendramin Grimani, nella Sala delle Quattro Famiglie.

Info
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