GLI INDEFINIBILI UN CERTO TIPO DI CINEMA ITALIANO (1): OMAGGIO A PIERO VIVARELLI

CINEMA TREVI - CINETECA NAZIONALE DAL 30 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE

venerdì 30
GLI INDEFINIBILI UN CERTO TIPO DI CINEMA ITALIANO (1): OMAGGIO A PIERO VIVARELLI

ore 20.30
INCONTRO CON IL REGISTA PIERO VIVARELLI
a seguire
Nella misura in cui… (1979)
Regia: Piero Vivarelli; soggetto: Piero Vivarelli, Antonio Clementi; sceneggiatura: Piero Vivarelli, Ottavio Alessi; interpreti:
Duilio Del Prete, Elide Melli, Alessandro Vivarelli,
Ottavio Alessi, Angela La Vorgna; produzione: Graffiti; durata:
95’
Un regista cinematografico, militante di estrema destra ai tempi della Repubblica di Salò e ora politicamente di sinistra, reduce da esperienze sentimentali fallimentari, incontra una ragazza molto più giovane di lui. Partiranno per i Caraibi e trascorreranno delle giornate meravigliose, ma… Crudele autoritratto del regista Piero Vivarelli che mette in scena il suo privato (il figlio Alessandro, lo sceneggiatore Ottavio Alessi nella parte di loro stessi) in modo palesemente impietoso e autocritico, giocando al cinema-verità nel senso letterale del termine, sfiorando così il capolavoro.
Ingresso gratuito

sabato 1 ottobre
AMORI, AVVENTURE ED EROINE
NELLA STORIA DEL ‘900

ore 19.00
Oggi a Berlino (1962)
Regia: Piero Vivarelli; soggetto e sceneggiatura: Piero Vivarelli, Giuseppe Isani; interpreti: Helmut Griem, Nana Osten, Erina Torelli, Vittorio Pugliese, Enrico De Boccard, Vittorio Donati; produzione: Cineriz, Compagnia Cinematografica Cervi; durata: 91’ All’indomani della costruzione del muro Hans, che vive a Berlino Est, cerca in tutti modi di ricongiungersi con la sua ragazza che abita invece a Berlino Ovest. Quasi un instant movie sul muro di Berlino, costruito nel ’61, il film adotta il linguaggio della nouvelle vague utillizzando un bianco e nero con preponderanti sfumature verso il grigio, che adombra l’idea di come una tragedia storica finisca con lo schiacciare la quotidianità del singolo. Da notare inoltre la storia d’amore ’simil-truffautiana’ dei due giovani.

ore 21.00
La rumbera (1998)
Regia: Piero Vivarelli; soggetto e sceneggiatura: Patrizia Rosso, Piero Vivarelli; interpreti: Barbara Livi, Peppe Zarbo, Franco Trevisi, Gabriella Giorcelli, Michelle Mercier, Franco Interlenghi; produzione: Zeal; durata: 105’ Vita romanzata di Rachel, la mitica ballerina cubana che riuscì a portare la Rumba dalla miseria delle strade dei quartieri neri ai fasti del palcoscenico del teatro Alhambra. Ma il film è anche la storia di Cuba dagli inizi del secolo fino al cosiddetto “triunfo de la revolucion”. Cast eterogeneo e curioso dalla mitica Michèle Mercier (l’interprete della leggendaria eroina Angelica) a Franco Interlenghi.

domenica 2 ottobre
L’ESOTICO ALL’ITALIANA

ore 19.00
Codice d’amore orientale (1974)
Regia: Piero Vivarelli; soggetto: Alfredo Bini; sceneggiatura:
Ottavio Alessi, Piero Vivarelli; interpreti: Minerva Daly, José De Vega, Sayan Chantarviboom, Phung Sudannapat, Fu Jok En; produzione: Gerico Sound, Comacico (Parigi); durata: 90’ Un giovane e una giovane decidono di fuggire dalle rispettive famiglie. I genitori, infatti, contro il loro volere, hanno deciso che devono sposarsi. I due verranno accolti da un Sacerdote che gestisce una comunità formata da coppie. Ispirato al Kamasutra e a tutta la sua filosofia, Codice d’amore orientale è un ottimo esempio di film erotico dai tratti sperimentali che si esplicitano nella folle sintassi narrativa, nei dialoghi mistico-altisonanti, nei curiosi inserti animati e nei titoli di testa creati col pongo.

ore 21.00
Il dio serpente (1970)
Regia: Piero Vivarelli; soggetto: Piero Vivarelli; sceneggiatura:
Piero Vivarelli, Ottavio Alessi; interpreti: Nadia Cassini, Beryl Cunningham, Evaristo Marquez, Sergio Tramonti, Galeazzo Bentivoglio, Juan Sabreda; produzione:
Finarco, Films Venezolanos (Caracas); durata: 94’ Paola, accompagnata dal marito Bernard, va in vacanza in una località imprecisata dei Caraibi. A fare da guida alla giovane è Stella, studiosa ed esperta del folklore locale. Ben presto Paola comprende di essere la prescelta di Djamballà, il dio serpente. Uno dei film del genere erotico-esotico che ebbe più successo (750 milioni d’incasso!) negli anni Settanta e un conseguente stuolo d’imitazioni. Il tema musicale di Augusto Martelli (Djamballà) sarà copiatissimo da tante colonne sonore del filone.

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s e t t e m b r e ’05
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