“VACANZE ROMANE”

Continua con tappa a Padova la tournée del Musical di Pietro Garinei

Da martedì 8 a domenica 13 Novembre al teatro Verdi di Padova è andato in scena “Vacanze Romane”, un musical con la regia di Pietro Garinei, il padre della commedia musicale italiana. Basato sull’omonimo film di William Wyler (1953) della Paramount Pictures, questo spettacolo si affaccia sulla scena teatrale italiana per il terzo anno consecutivo.

La trasposizione teatrale ha rappresentato una grossa sfida: ricreare le emozioni di Audrey Hepburn e Gregory Peck che, tramite la loro memorabile interpretazione, hanno dato vita ad un film cult a livello internazionale per molte generazioni (addirittura in Giappone è stato identificato dagli adolescenti come il film cult per eccellenza!).

D’altra parte a differenza di altre trasposizioni come “Bulli e Pupe” e “Cantando sotto la pioggia”, questa presentava enormi facilitazioni: l’ambientazione è tutta nella Capitale e i personaggi sono romani come tanti (eccezion fatta per la principessa). L’adattamento è stato un tornare alla primaria fonte d’ispirazione del film: Roma e la romanità. A tal proposito il nome del protagonista da Joe Bradley è stato trasformato in Gianni Velani.
Alle canzoni originali di Cole Porter e Paul Blake sono stati integrati numerosi brani scritti appositamente da Armando Trovajoli, mentre tutti i testi e le traduzioni sono di Jaja Fiastri.

La storia, nota ai più, è semplice: Anna, una giovane principessa, oppressa dai formalismi e dall’etichetta, incontra casualmente Gianni un giornalista a caccia di scoop. Lei è ubriaca e lui la ospita nel suo piccolo appartamento. I due finiscono per innamorarsi sullo sfondo di una sfavillante e romanticissima Roma, ma i doveri di lei li costringono a separarsi per sempre. Unica consolazione il ricordo di una speciale Vacanza…

Come lo stesso Garinei ha dichiarato: le prime scene hanno un aspetto serioso e molto realistico, ma quando Anna lascia il Palazzo, si è introdotti in un clima favolistico.
Le scenografie di Uberto Bertacca riproducono in maniera relativamente particolareggiata i più memorabili scorci di Roma: Fontana di Trevi, Piazza di Spagna con Barcaccia, Bocca della verità, Pincio, Lungotevere. Certo, questo ha suscitato diversi applausi. Ma in un’epoca in cui il cinema e internet ci abituano a vedere, a conoscere e ri-conoscere luoghi distanti, il teatro deve essere didascalico e verista? E’ evidente che i mezzi e le possibilità raramente consentono risultati esaltanti. Forse sarebbe più opportuno muoversi in una dimensione simbolica, volutamente e chiaramente simbolica, evitando vie di mezzo e scimmiottamenti della realtà.

La recitazione – come spesso nel musical italiano – resta abbastanza stereotipata, seppure piena di brio. Tuttavia, molto interessante è la performance canora di Sabrina Marciano (Anna), che dimostra grande padronanza e sensibilità vocale. I comprimari Christian Ginepro e Laura Di Mauro, trasmettono grande verve e comicità, riuscendo a catalizzare l’attenzione anche in punti molto delicati dello spettacolo. A questo proposito è degna di menzione la scena “Fotografico scoop” in cui Ginepro, canta e balla a palco completamente vuoto.

Interpreti: Franco Castellano (Gianni); Sabrina Marciano (Anna); Christian Ginepro (Otello); Livia Alessi (Contessa); Massimo Del Rio (L’Ambasciatore/ L’oste/ Il direttore de Il Messaggero)
Solisti: Erica Baldini – Cristian Bevilacqua – Heloise Fleur Chapman – Laurent Dalibert- Fabio Fabbri -Alessandro Foglietta- Francesco Italiani – Antonino Leanza -Nicola Mancini – Maria Mazan- Laurance Patrice – Giusy Pepe -Anna Perillo – Alessandro Urso
Libretto: Paul Blake
Musiche: Cole Porter
Musiche originali: Armando Trovajoli
Adattamento: Iaia Fiastri
Adattamento canzoni: Fabrizio Cardosa
Scene: Uberto Bertacca
Costumi: Silvia Frattolillo