E’ il complenno di Lu, sono quaranta tondi tondi, ma sembra non abbia per nulla voglia di festeggiare. E’ da sola, a casa, in bagno. Ha intenzione di starsene da sola per un po’, per capire come gestire alcune emozioni. Ma, le sue tre migliori amiche Titti, Maria Sole e Angela hanno pensato bene di prepararle una festa “a sorpresa”, per distrarla un po’, per passare una serata leggera tutte insieme.
Tanti ospiti arrivano a casa di Lu, ma lei sembra avere proprio la testa, e probabilmente il cuore da un’altra parte. Non sta di certo pensando al fidanziato Giorgio all’estero per lavoro. E come se non bastasse, tutto sembra complicarsi quando, finiti sushi e pizzette, arriva alla festa anche Carmen (Stefania Sandrelli), la bella e intraprendente madre di Lu.
Cinque donne, cinque personalità e molto più di cinque segreti racchiusi nello stesso luogo possono diventare una miscela esplosiva di difficile gestione.
Titti, artista incompresa, pare essersi trasferita a Berlino alla ricerca del meritato riscatto professionale, Maria Sole, moglie e madre repressa, non aspetta altro che lo svago effimero di una nottata per distrarsi dalla noiosa quotidianità, Angela è in un precario stato emotivo e Lu è in crisi con il fidanzato e non solo.
Il bagno diventa così una sorta di luogo in cui il flusso di coscenza prende forma, dove i segreti si rincorrono e si svelano all’improvviso, dove le incertezze e le confidenze si ritrovano vicine, dove la verità può far male, ma può anche rinsaldare rapporti dati per scontati.
Lo spettacolo esalta, con la giusta ironia e con un filo di amarezza, quella complicità che può essere solamente femminile, quegli abbracci che non giudicano e quelle risate che sollevano.
Molto buono l’adattamento italiano di David Conati del testo di Astrid Veillon, bella la regia di Gabriel Olivares e bravissime tutte le protagoniste che hanno saputo rendere alla perfezione tutte le sfacettature di un universo tanto complesso quanto delicato, senza mai scivolare nel macchiettistico e mantenendo sempre un allure molto femminile.