“teatro del Buratto”

Presentazione della Stagione 2008-09

Chissà che direbbe Giuseppe Terragni, l’architetto che progettò, di fianco al Teatro Verdi, un nucleo abitativo diventato uno dei simboli del quartiere Garibaldi/Isola. Chissà che direbbe di quel “Paesaggio con gru”, moderno affresco che simula originali crocefissioni sullo sfondo di una metropoli trasformata nel cantiere che procede verso Expo 2015. Chissà…

“Paesaggio con gru” diviene così per noi metafora di quel cantiere delle idee che proponiamo attraverso le stagioni del Teatro Verdi, luogo d’incontro, di trasformazione, di confronto tra diversità e nuove identità.
Un cantiere che ci ostiniamo a voler tenere aperto… nonostante sempre più gravi difficoltà economiche.

Cogliamo occasione allora per evidenziare la nostra piena attenzione e partecipazione all’ampio dibattito volto a disegnare un diverso sistema delle politiche culturali, in ambito locale e nazionale, dove auspichiamo possano trovare finalmente risposta anche due nostre richieste fondamentali, che ci aprano orizzonti meno cupi e ci consentano lo sviluppo di una più serena progettualità:
una sede in concessione comunale, come da oltre venticinque anni il Teatro del Buratto sta chiedendo sui tavoli istituzionali, anche attraverso il progetto per una “Città teatro dei bambini”
un consolidato riconoscimento a IF festival, vetrina internazionale che oggi a pieno titolo si colloca nelle aperture di Expo 2015.

Nell’attesa dunque di risposte adeguate e urgenti, il Teatro Verdi – e con esso il Teatro del Buratto – continua però la sua strada: costruendo rapporti, incontri, scambi, confronti e aprendo questi momenti al pubblico milanese attraverso proposte diverse che seguono ancora percorsi paralleli tra teatro di parola e di narrazione (“Briganti” di Gianfranco Berardi, “Le serve di Virginia” ispirato al testo di Alicia G. Bartlett; il percorso nella Tragedia classica di Farneto Teatro), di poesia (i versi di Mariangela Gualtieri per il Teatro Vadoca) di impegno civile (Ulderico Pesce, Galleria Toledo e “Deserto nero”, nuova produzione del Teatro del Buratto), con aperture alle diverse innovative ipotesi di teatro visuale, di immagine e di figura.

L’impegno avviato nella scorsa stagione con IF festival internazionale teatro di Immagine e Figura, esperienza ben accolta dal pubblico milanese, prosegue quindi con un programma specifico, parallelo alla stagione di prosa del Teatro Verdi (con una specifica Sezione Infanzia ospite al Teatro del Buratto al Pime), con nuove occasioni di scoperta e confronto con la scena europea, grazie anche alla sempre preziosa collaborazione artistica di Fiorano Rancati nella individuazione e nella proposta degli spettacoli internazionali.

Ribadendo la sua identità il Teatro Verdi si apre a un sempre più ampio lavoro di intreccio anche con Culture “Altre” – perseguitate, negate, dimenticate – che quest’anno trova significativa espressione sia nel nuovo spettacolo del Teatro del Buratto, dedicato alla storia del popolo Armeno, sia nel Progetto Bruno Schulz, dedicato a questo grande artista, protagonista di una delle stagioni più ricche e drammatiche della letteratura polacca ed interprete di significativi momenti nella cultura del popolo ebraico.

Da segnalare infine sia l’evento di apertura della stagione – l’ospitalità internazionale di Lombardia Edge Festival, iniziativa aperta ai confronti e tesa a dare voce ad esperienze artistiche che si muovono nei luoghi del disagio e di confine – sia il proseguire della storica proposta dei Corsi di Scrittura Creativa, incentrati ora sulla sperimentazione delle Scritture autobiografiche, a cura di Emanuela Mancino e Barbara Mapelli, in collaborazione con Guerini & Associati e con la rivista Adultità.

“Paesaggio con gru”: per costruire teatro costruendo stimoli nuovi per un pubblico sempre nuovo e più ampio al quale offrire luoghi di cultura, arte, incontro, dibattito, condivisione, confronto e divertimento…

Dal 25 settembre al 5 ottobre 2008
PREVISIONI 2008
giovani proposte per la scena milanese
a cura della Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi
Con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano
In collaborazione con: C.R.T., Sala Fontana, Teatro Litta, Paolo Pini, Teatro Ringhiera, Teatro Verdi

Dal 26 al 28 settembre 2008
Compagnia Blu Sclint
SABATO SERA (dalla provincia con amore)
di Paolo Faroni; regia Paolo Faroni e Massimo Canepa
Un sabato sera come altri. 3 ragazzi si ritrovano a bere, fumare, raccontarsi le stesse cose di sempre. Gradualmente lo sballo aumenta. Ogni mezzo è lecito per sfuggire a un’asfissiante quotidianità. Un eterno déjà vu. Previsioni è un osservatorio sulle fantasie teatrali delle ultime generazioni, per favorire l’incontro tra i giovani artisti e la città, creare occasioni di sviluppo a progetti e gruppi teatrali nella primissima fase della loro vita artistica.

Dal 17 al 19 ottobre 2008
CETEC – Centro Europeo Teatro e Carcere
LOMBARDIA EDGE FESTIVAL
Teatro, video, incontri ai confini del sociale
direzione artistica Donatella Massimilla

La stagione del Verdi si apre ospitando un progetto internazionale: l’Edge Festival Network, manifestazione che valorizza gli artisti che hanno scelto di vivere e operare dal confine, senza però rinunciare a mettere arte e poesia nella propria vita. Dopo Cambridge e Roma debutta a Milano il Lombardia Edge Festival, promosso dal CETEC insieme ad artisti e realtà che operano a livello nazionale ed internazionale. Il festival ospiterà interventi di teatro, video, danza, musica, incontri e tavole rotonde “ai confini del sociale”. Fra i promotori del Festival anche la Commissione Europea con i progetti Will to Dream e Movable Barres, Teatri delle Diversità, EdgeNetwork.

Dal 25 al 26 ottobre 2008
IF festival internazionale teatro di Immagine e Figura
Stuffed Puppet (Olanda)
VAMPYR
di e con Neville Tranter; drammaturgia di Jan Veldman; regia di Allan Zipson
coproduzione Schauspielhaus Wien
In collaborazione con il Consolato Generale dei Paesi Bassi
FESTA DEL TEATRO – TEATRI APERTI – Posto unico € 3,00

La nuova stagione di IF Festival si apre con il lavoro di Stuffed Puppet, una originale proposta costruita attraverso una galleria di grotteschi personaggi ideati e “animati” da uno straordinario attore e maestro del genere: Neville Tranter. Vampyr è una sorta di favola nera, una pièce teatrale arricchita da un pizzico di horror e di commedia. L’ambientazione scandinava rende omaggio a Hans Christian Andersen. Vampyr parla di padri e figli, ma anche di tutte le relazioni umane e tutte le cose che, un giorno, devono arrivare a una fine per lasciare spazio a nuovi inizi.
PRIMA MILANESE

Dal 29 ottobre al 9 novembre 2008
La Casa dei Racconti
PigrecoDelta Distribuzione teatrale
TANGO
di Francesca Zanni; con Crescenza Guarnieri e Rolando Ravello

Con questo appuntamento proponiamo un’intensa riflessione teatrale e un’ottima prova attorale che prende avvio dal dramma ancora vivo dei desaparecidos in Argentina. Un uomo e una donna raccontano, separatamente, la propria storia al pubblico. Le vite dei due personaggi scorrono parallele e incrociate. Pian piano si scopre che lei è la vera madre di lui, che è stato adottato e cresciuto dall’assassino della ragazza. Il ragazzo decide di affrontare i genitori adottivi e di essere riconosciuto come figlio di una desaparecida. Nei suoi ultimi giorni in carcere, la ragazza scrive una lettera al figlio. Il ragazzo la leggerà. Madre e figlio si “parleranno” allora, per la prima volta, ballando insieme un simbolico tango.
PRIMA MILANESE

Dal 11 al 23 novembre 2008
Farneto Teatro/Teatro del Buratto
ANTIGONE
Storia della perduta città di Tebe
da Sofocle, Eschilo, Euripide; drammaturgia e regia di Maurizio Schmidt; con Elisabetta Vergani; percussioni di Danila Massimi
Spettacolo inserito nell’abbonamento Invito a Teatro

A seguito anche dell’ottimo successo di pubblico della scorsa stagione, riproponiamo la più recente tappa del viaggio di Farneto Teatro compiuto attraverso i miti antichi, per sottoporli alla risonanza con il mondo contemporaneo. Dopo Cassandra e Medea è quasi ovvio pensare alla forza politica e antagonista di Antigone, che non è vittima come Cassandra, né capro espiatorio come Medea (nelle riscritture di Christa Wolf), ma cosciente e appassionato oppositore. Antigone immola la sua giovinezza per adempiere ad un atto antico e ovvio, il seppellimento del fratello morto, anche se divenuto reato per decreto del tiranno. L’ambizione è quella di raccontare attraverso gli occhi di Antigone l’ascesa e la caduta di una città mitica: la perduta Tebe, l’antica città egemone del mondo greco soverchiata da Sparta e da Atene. Interrogando il destino dell’ultima tebana Antigone, colpisce il suo estremo tentativo di arrestare una caduta e la ricerca di un rispetto per le regole asserite da tutti e non rispettate. Queste riflessioni sul paradosso che costringe un oppositore ad essere “perbene” quando il potere agisce contro la legalità e a pagare per difendere la polis, ci sembra mettano in sequenza questo mito con i precedenti, concentrando la riflessione sul carico che la donna assume davanti alle distorsioni della nostra cultura in un’epoca di decadenza.

Dal 26 novembre al 14 dicembre 2008
Teatro del Buratto
LE SERVE DI VIRGINIA
tratto dal libro “Una stanza tutta per gli altri” di Alicia G. Bartlett; adattamento a cura di Jolanda Cappi e Renata Coluccini; con Jolanda Cappi e Renata Coluccini; regia di Gabriele Calindri
Spettacolo inserito nell’abbonamento Invito a Teatro

“Le serve di Virginia” è un recente successo del Teatro del Buratto, realizzato con la collaborazione registica di Gabriele Calindri e l’intensa e divertita interpretazione di Jolanda Cappi e Renata Coluccini. Lo spettacolo è incentrato sui personaggi di Nelly e Lottie, la cuoca e la cameriera di Virginia Woolf, sul rapporto umano esistente tra le due donne, con le loro aspirazioni, i loro sogni, le loro fatiche e disillusioni. Un tuffo nel passato dove le protagoniste si rivedono, giovani, lavorare nella cucina di casa Woolf, con l’allegria, l’entusiasmo iniziale e la curiosità verso un ambiente estroso ed “intellettuale” come quello del “Gruppo di Bloomsbury”. Nei diversi atteggiamenti delle due donne emerge una quotidianità fatta di piccoli screzi, litigate, riconciliazioni affettuose e dove su tutto si sente la presenza-assenza di Virginia. È una storia di formazione in cui Nelly e Lottie, nel rapporto tra loro ma anche nel confronto con Virginia e con la Storia – la guerra, la disoccupazione, la crisi economica – prendono coscienza, maturano, capiscono… e cadono le loro illusioni. Lo spettacolo ci porta a conoscere la Woolf da un punto di vista diverso: “in tutta la sua grandezza, la sua bellezza, il suo genio, ma anche nelle sue contraddizioni”.

Dal 18 al 19 dicembre 2008
IF festival internazionale teatro di Immagine e Figura
Mossoux-Bontè (Belgio)
TWIN HOUSES
di Nicole Mossoux, realizzato con Patrick Bonté; regia Pierre Stoffyn; musiche Christian Genet

La seconda tappa di IF Festival offre un incontro affascinante con l’unica incursione di Nicole Mossoux e Patrick Bonté nel campo delle forme animate: Twin Houses confronta la danzatrice con il suo doppio. Immaginate di trovarvi invasi da una moltitudine di esseri che agiscono attraverso di voi senza chiedervi il permesso, che si impadoniscono di una parte o dell’altra del vostro corpo, s’insinuano nelle vostre intenzioni e nei vostri gesti, emettendo voci contraddittorie, discorsi strani…Twin Houses, monologo multiplo, messo in scena da Nicole Mossoux e da cinque manichini articolati, presenta una confusione crescente, fino a non capire più chi manipola cosa.
PRIMA MILANESE

Dal 15 al 16 gennaio 2009
IF festival internazionale teatro di Immagine e Figura
Nola Rae (Inghilterra)
MOZART PREPOSTEROSO
con Nola Rae; regia di John Mowat

Alla ripresa di stagione IF Festival propone un’artista molto nota sulla scena internazionale nell’ambito della clownerie e della comicità, che qui si incontra anche con il pupazzo animato. Wolfgang Amadeus Mozart nacque con un diapason d’argento in bocca. Educato con cura, sfruttato senza vergogna come bambino prodigio da suo padre Leopold, Mozart fu il personaggio di spicco delle corti reali, realizzando imprese musicali che nessuno aveva mai udito prima. Quando divenne adulto e non poté più recitare la parte del prodigio, le sue sublimi abilità musicali furono spesso trascurate. La gente poteva vedere soltanto uno strano, piccolo uomo il cui comportamento clownesco non lo rendeva caro a chi se ne doveva occupare. Affascinava ed irritava in ugual misura. Alla fine pagò un caro prezzo… fu ignorato. Nola Rae esplora il fenomeno musicale dalla culla alla tomba e, speculando su cosa lo abbia reso tanto amato e tanto assurdo, presenta Mozart il Clown a un ignaro pubblico.
PRIMA MILANESE

Dal 2 gennaio al 1 febbraio 2009
Centro Mediterraneo delle Arti
PigrecoDelta Distribuzione teatrale
L’INNAFFIATORE DEL CERVELLO DI PASSANNANTE
L’anarchico che attentò alla vita del re Umberto I di Savoia
di e con Ulderico Pesce

Un nuovo incontro che riconferma l’attenzione del Verdi al teatro di impegno civile e ai più interessanti interpreti nell’ambito della narrazione teatrale. C’era una volta un paese in Lucania che si chiamava Salvia dove era nato un uomo: Giovanni Passannante. Nel 1878 con un coltellino con una lama di quattro dita cercò di uccidere il re Umberto I di Savoia. Condannato a morte, la pena gli fu convertita in ergastolo mentre sua madre e i suoi fratelli furono immediatamente internati nel manicomio di Aversa. Passannante fu rinchiuso in una torre sull’isola d’Elba in una cella senza finestre sotto il livello del mare dove fu isolato per dodici anni. Fu trasferito in un manicomio criminale dove morì nel 1910. Grazie alle teorie del Lombroso al cadavere fu tagliata la testa. Il cranio e il cervello, trasferiti nel Museo Criminologico di Roma, sono stati esposti fino al 10 maggio 2007, per essere “ammirati” pagando due euro. Quel paese si chiamava Salvia, ma fu ribattezzato “Savoia di Lucania”.
PRIMA MILANESE

Dal 5 al 15 febbraio 2009
La corte dei Miracoli
In collaborazione con il Teatro Stabile di Calabria
BRIGANTI
di e con Gianfranco Berardi

Dopo l’ottima prova ne ”Il deficiente” ospitato le scorse stagioni, ritorna al Verdi Gianfranco Berardi in un’intensissima narrazione di impegno civile. Lo spettacolo affronta le tematiche del brigantaggio meridionale post-unitario (1860-61). In una cella delle carceri dell’ex-Regno delle Due Sicilie, attraverso le memorie di un giovane ventiseienne caduto prigioniero in battaglia, si rivivono avvenimenti ed episodi che hanno segnato la vita delle popolazioni del Mezzogiorno d’Italia prodotti dallo scontro fra il nuovo ordine costituito e i reazionari. L’intero universo dei fatti narrati trae spunto da documenti storici di vicende realmente accadute e spesso tralasciate dalla storiografia ufficiale. Ad essi, però, si miscela il mondo della tradizione orale popolare non privo di spunti fantastici.
PRIMA MILANESE

Dal 21 al 22 febbraio 2009
IF festival Internazionale teatro di Immagine e Figura
Familie Flöz (Germania)
TEATRO DELUSIO
regia di Michael Vogel; con Hajo Schüler, Paco Gonzalez, Björn Leese

Dopo il grande successo della scorsa stagione ritornano il gioco teatrale, l’intreccio di poesia e comicità e le grandi maschere di Familie Flöz. Una porta si apre. Siamo nel backstage di un mondo dietro le quinte, dove la scena diventa ciò che generalmente non possiamo vedere. È qui che Bob, Ivan e Bernd vivono la loro esistenza. Ciò che normalmente rimane all’ombra del palco, ora viene spinto nella luce. Le vite all’ombra della ribalta e delle illusioni di gloria, improvvisamente si ritrovano sul palco. Teatro Delusio utilizza un’originale e sorprendente variazione sull’eterno tema “tutto il mondo è un palcoscenico”. Tra l’opulento mondo dell’Opera, furiose battaglie di scherma, un elegante balletto e scene d’amore, l’illusione si trasforma in realtà. Dietro le quinte, Bob, Bernd e Ivan cercano la realizzazione dei loro sogni – tre instancabili tecnici, che sono solo ad un passo dalle stelle, ma anni luce dietro i loro sogni.
PRIMA MILANESE

Dal 27 al 28 febbraio 2009
IF festival internazionale teatro di Immagine e Figura
Wroclaw Puppet Theatre (Polonia)
LAST ESCAPE
dai racconti di Bruno Schulz; regia di Alexander Maksymiak; con Jolanta Gòralczyk, Jòzef Frymet, Krzysztof Grebski, Tomasz Maslakowski, Slawomir Przepiòrka
Progetto Bruno Schulz con il sostegno della Provincia di Milano e il Consolato Generale della Repubblica di Polonia

Ospite di IF Festival è una delle più importanti compagnie polacche di teatro di figura che con intense e bellissime immagini mette in scena i racconti di Bruno Schulz, riconosciuto fra i maggiori scrittori di prosa moderna polacca e artista visivo impareggiabile. Last escape si propone di incapsulare l’essenza del suo lavoro, nella quale l’uomo sembra incarnare una facoltà mentale. Il protagonista è il pensionato Jòzef, impegnato a fuggire dalla solitudine e dalla noia della sua stanza. Egli scopre che esiste un luogo dove il tempo non appartiene a nessuno, dove può richiamare alla mente immagini ed eventi dal passato, un nuovo spazio nel quale esistere. Lo spettacolo è parte del Progetto Bruno Schulz, realizzato con il sostegno del Comune di Milano, Settore Relazioni Internazionali, della Provincia di Milano e del Consolato di Polonia. Il progetto prevede anche una mostra pittorica delle opere tratte da “Il libro idolatrico”, film ed incontri. Il progetto costituisce un nuovo momento di Frammenti d’Europa, “monografie” di IF festival, dedicate alle tradizioni e culture del teatro in Europa. Seconda tappa dopo quella dedicata, nella scorsa stagione, alla Bulgaria.
PRIMA NAZIONALE

Dal 5 al 15 marzo 2009
Galleria Toledo Teatro Stabile d’Innovazione/Taverna Est
SANTA LUCIA DELLA BELLA SPERANZA
regia e drammaturgia di Sara Sole Notarbartolo; con Giulio Barbato, Claudio Javier Valenzuela Benegas, Ilaria Migliaccio, Valentia Carbonara

Appuntamento con interessante compagnia giovane qui impegnata su un testo di Sara Notarbartolo una tra le più interessanti drammaturghe emergenti. Il brefotrofio di “Santa Lucia della Bella Speranza” è in fiamme.
Unici indagati quattro ragazzini dalle facce impaurite e dagli occhi sinceri che continuavano a vivere nell’Istituto anche dopo che questo era stato chiuso. Negli interrogatori si scopre che avevano taniche di benzina, esplosivi, fiammiferi e le valigie pronte vicino alla porta. Che in passato, quando ancora c’erano i preti, avevano già manifestato un certo amore per il fuoco. Che hanno tutte le ragioni per realizzare il loro piano criminale. Che però, in realtà, molto probabilmente, sono completamente innocenti.
PRIMA MILANESE

Dal 18 al 19 marzo 2009
IF festival internazionale teatro di Immagine e Figura
L’Arc-en-Terre (Francia)
MAHABHARATA
di Massimo Schuster e Francesco Niccolini; marionette di Enrico e Andrea Baj; messa in scena di Massimo Schuster; regia Silvio Martini

Per IF Festival ancora una proposta di grande suggestione, che lega narrazione epica e linguaggio visuale in un intenso, affascinante spettacolo. Il Mahabharata è il più grande poema epico mai conosciuto dall’Uomo. Quindici volte più lungo dell’Iliade, ci parla di un’India lontana e mitica che, come la Grecia di Omero, ci è stranamente vicina. Amori, rispetto, dolori, imbrogli, odio, disperazioni: il Mahabharata è la storia di tutta l’umanità. Una storia dettata da Vyasa –vecchio saggio– a Ganesh, il dio dalla testa di elefante. Questa epopea è la nostra epopea, quella di ciascuno di noi. Massimo Schuster è solo in scena. Mescolando il lavoro di attore, di marionettista e di narratore, manipola le marionette del grande pittore italiano Baj, per farci riscoprire uno dei testi che ha forgiato il mondo.
PRIMA MILANESE

Dal 27 marzo al 5 aprile
Teatro Valdoca
MISTERIOSO CONCERTO
Trio
versi di Mariangela Gualtieri; regia di Cesare Ronconi; con Mariangela Gualtieri, Dario Giovannini e Muna Mussie; musica dal vivo di Dario Giovannini

Per la stagione del Verdi è un momento particolarmente significativo questo incontro con il Teatro Valdoca in una proposta densa di emozione che lega parola, suono e movimento. Concerto classico ed elegante che ha incontrato anche il pubblico meno abituato alla ricerca, con esito alto, fra stupore, commozione, riflessione, pathos, esortazione e pietà. Protagonista Mariangela Gualtieri, poeta e interprete dei propri versi. I testi scelti sono tratti dai suoi “Senza polvere senza peso”, “Paesaggio con fratello rotto” e “Sermone ai cuccioli della mia specie”. Sono versi scritti per la scena, in cui si riscontra una tensione positiva, tenuta insieme da un filo rosso di gioia, che si concretizza anche nei versi d’amore per figure familiari. “Misterioso concerto trio” è diretto da Cesare Ronconi, con una regia capace di intrecciare, in modo raffinato, pianoforte dal vivo, danza e voce, in una tensione d’ascolto molto coinvolgente. Il progetto Valdoca ospita anche la proiezione della trilogia di Cesare Ronconi “Paesaggio con fratello rotto” presso la Galleria Tadini di Milano.
PRIMA MILANESE

Dal 16 aprile al 3 maggio 2009
Teatro del Buratto
DESERTO NERO
ideazione e testo di Jolanda Cappi e Renata Coluccini; supervisione al testo Antonia Arslan; con Jolanda Cappi, Renata Coluccini
Spettacolo inserito nell’abbonamento Invito a Teatro

Questa nuova produzione del Teatro del Buratto si colloca al centro di un articolato progetto che pone attenzione e offre voce all’incontro con le Culture altre: ignorate, dimenticate, perseguitate. Tra l’aprile del 1915 e il settembre del 1916 centinaia di migliaia di Armeni furono uccisi nel primo genocidio del ‘900, caratterizzato da accuse pretestuose, stragi e deportazione. Esso non solo è il primo del secolo, ma sembra modello ed esempio di molti altri accadimenti successivi. Le donne Armene, dopo l’uccisione degli uomini, furono costrette a mettersi in cammino, ad attraversare il deserto, riunite in carovane verso Aleppo o verso Deir es-Zor. Lungo il percorso, le prigioniere, lasciate senza cibo, acqua e scorta, morirono a migliaia.
Ispirato a “La Masseria delle Allodole” di Antonia Arslan, lo spettacolo vede tre figure femminili camminare nel deserto. La strage dei maschi è stata compiuta. E loro camminano nel nulla verso il nulla. E’ un tempo sospeso, dopo la morte, prima della morte. Eppure le donne continuano a camminare, non si lasciano morire. Resistono. Con dignità. Attraverso lo spettacolo si vogliono percorrere a ritroso le generazioni, le parole mancanti di una relazione rimasta in sospeso, per dare vita a una memoria. Dare voce al genocidio degli armeni non è solo far memoria del passato a ridosso di drammi attuali e vicini, ma anche chiedersi perché e come il nostro tempo sia segnato da questi tragici eventi.
PRIMA NAZIONALE

Dal 7 al 24 maggio 2009
Farneto Teatro/Teatro del Buratto
ELEKTRA
Per Eleonora Duse
di Hugo Von Hofmannsthal; drammaturgia e regia di Maurizio Schmidt; con Elisabetta Vergani
Spettacolo inserito nell’abbonamento Invito a Teatro

Appuntamento con una novità di Farneto Teatro che prosegue il cammino di rivisitazione del mito alla luce delle riscritture moderme. L’Elektra di Elisabetta Vergani è quella con la lettera K: quel testo prezioso che Hugo von Hofmannsthal, grande poeta della decadenza viennese, scrisse per Eleonora Duse che lo aveva profondamente colpito.
Un testo che la Duse non recitò mai e che è stato ritrovato negli anni ’70 da Antonio Taglioni in un archivio. Una piccola perla, un’opera ad alta concentrazione poetica in cui il conflitto di Elettra con la madre Clitennestra, la sorella Crisotemide ed il fratello Oreste diventa disagio verso il potere maschile, rifiuto dell’esistente, sforzo di cambiamento che nel testo del poeta viennese porta Elettra ad essere la vittima di se stessa.
PRIMA NAZIONALE

Dal 28 maggio al 7 giugno 2009
IF festival internazionale teatro di Immagine e Figura
Teatro del Buratto
IL VIOLINO, IL SOLDATO E IL DIAVOLO
elaborazione e progetto di Stefano Monti, Rocco D’Onghia, Jolanda Cappi, Giusi Colucci, Daniela Dazzi, Franco Spadavecchia; regia di Stefano Monti; con Simone Bacchetta, Daniela Dazzi, Cristina Discacciati, Marialuisa Casatta, Elena Veggetti, Nadia Milani; musica di Alessandro Melchiorre
Spettacolo inserito nell’abbonamento Invito a Teatro

Ultimo incontro per IF Festival con questa produzione del Teatro del Buratto che è testimonianza del livello di eccellenza raggiunto dalla Compagnia all’interno delle proposte di teatro visuale e di teatro su nero. Ci siamo ispirati a una storia antica per raccontare nei modi della favola una vicenda purtroppo sempre attuale: l’avidità e la stoltezza degli uomini, la brutalità della guerra, la lotta eterna tra la fantasia e il potere. Abbiamo scelto di riaffrontare un’opera importante come “l’Histoire du soldat” di Stravinskij, primo spettacolo messo in scena dal Teatro del Buratto nel 1975, con un nuovo allestimento di teatro su nero. Il lavoro didattico, di analisi e di approfondimento svolto con Luigi Pestalozza, ci ha indotto a ipotizzare nuove possibilità di teatro musicale che raccolgano a un tempo l’universale tema del soldato e l’eredità stravinskiana; in questa versione vengono approfonditi i possibili intrecci tra musica e teatro di figura, tra i linguaggi dell’animazione su nero e quello della danza sviluppati nella partitura originale composta da Alessandro Melchiorre.

Dal 16 al 21 maggio 2009
PREVISIONI 2009
giovani proposte per la scena milanese
a cura del Comune di Milano – Settore Spettacolo e le Fondazioni Civiche di Milano – Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi
In collaborazione con: C.R.T., Sala Fontana, Teatro Litta, Paolo Pini, Teatro Ringhiera, Teatro Verdi

INFO:
Teatro Verdi – Via Pastrengo 16, Milano
Tel. 02 6880038
info@teatrodelburatto.it
www.teatrodelburatto.it

BIGLIETTERIA:
Posto unico € 15.00
Ridotti: € 10.00/€ 7.50
Tutti i mercoledì: € 7.50
Abbonamento a 6 spettacoli a scelta (utilizzabile anche in coppia): € 40.00