“I Segreti di Osage County” di John Wells

L'Amore infelice

Dall’omonima pièce teatrale del Premio Pulitzer Tracy Letts, specchio di un disagio americano, il regista, John Wells, ha tratto un adattamento cinematografico, puntando i riflettori sui risentimenti parossistici di un famiglia dell’Oklahoma.

“Mia moglie prende pillole. E io bevo!”
Questo è il “patto” matrimoniale o compresso coniugale tra Beverly, Bev, (Sam Shepard) e Violet, Vi, Weston (Meryl Streep), consunti sposi: lui poeta e scrittore, alcolista, lei moglie sacrificata alla vita domestica, drogata di tranquillanti (da sempre), con un cancro alla bocca; entrambi logorati, sarcasticamente annoiati e inesorabilmente stanchi da una lotta interiore che si portano dentro dall’infanzia.

Finché Bev, una notte scompare, decidendo di affogare sé stesso un’ultima volta. E Vi si ritrova vedova, avida matriarca, genitore disfunzionale, con la famiglia riunita per il funerale del tanto amato Bev: la plateale sorella Mattie Fae (Margo Martindale), il pacifico cognato Charlie (Chris Cooper) e il delicato e fragile nipote Little Charles (Benedict Cumerbatch) e poi loro, le tre figlie, la martire infelice Ivy (Julianne Nicholson), rimasta sempre lì ad accudire i due genitori, la cinica, irascibile e irrealizzata Barbara (Julia Roberts), fuggita (?) dalla pianura desolata, da quello “stato d’animo, una sofferenza spirituale come il blues” e la quarantenne malinconica, irriducibile pin-up, Karen (Juliette Lewis), arrivata con l’ultimo dei fidanzati di una collezione di scarso successo.

E intorno al tradizionale banchetto – preparato da Johanna, una cuoca assunta da Bev, poco prima di scomparire – dopo il funerale – perché la vita va avanti, nonostante i 40 gradi dell’estate dell’Oklahoma – tutto è pronto perché ognuno brandisca il meglio o il peggio di sé; ma non è la fine, è solo la miccia che innesca il cinismo di sguardi insolenti, desinenze di egoismi imperiosi.

I Segreti di Osage County è un dramma crudele, nel suo essere puntellato su uno schema molto classico, che si snoda in feroci colpi di scena; ognuno a suo modo è un’anima egocentrica e perfino ciò che può sembrare una superficiale civetteria (Karen) o una supponenza adolescenziale (Jean, la quattordicenne figlia di Barbara), o una speculazione sul tempo che avanza (Jude Law, Dermot Mulroney) é il sintomo di una patologica infelicità, che qui risulta mostruosa.
_ Ma per sopravvivere ad una donna come Vi, un tiranno che inghiotte pillole e sputa addosso alla sua famiglia, Barbara in prima linea, svilenti sensi di colpa, le uniche armi si rivelano essere la rabbia e l’indifferenza, a ogni costo.

Il pubblico, che assiste, resta senza parole, agghiacciato e a volte ride – grazie alla sfacciata, “dannata”, esemplare bravura degli attori – mentre i personaggi si rinfacciano il passato in un’esecrabrile gara senza arbitri, per stabilire “il più forte”. E quei pochi, blandi gesti di tenerezza vengono inghiottiti dal delirio di Vi.
_ Il regista, John Wells, autore e produttore di serie televisive di successo, una fra tutte il capolavoro The West Wing, mette qui a frutto la sua esperienza nella caratterizzazione drammatica e profonda dei personaggi.

Ne I Segreti di Osage County, individui alla deriva del baratro dell’esistenza, nel loro gravitare intorno alla casa colonica della famiglia Weston, sono in cerca di una di salvezza, per mettere il punto “fine” al passato, per non affogare in sé stessi, come Bev.

Meryl Streep si conferma una delle migliori e istrioniche attrici sulla scena mondiale e non ci stupiremmo se stringesse di nuovo in mano un Oscar. Ma la vera protagonista di questo film è una tesa, patita, Julia Roberts in uno dei ruoli più belli e intensi, finora, della sua carriera… che Oscar sia, quindi!

Titolo originale: August: Osage County
Nazione: U.S.A.
Anno: 2012
Genere: Drammatico
Durata: 130′
Regia: John Wells
Cast: Julia Roberts, Meryl Streep, Ewan McGregor, Andrea Riseborough, Chris Cooper, Juliette Lewis, Margo Martindale, Abigail Breslin, Dermot Mulroney, Misty Upham, Julianne Nicholson, Sam Shepard
Produzione: Jean Doumanian Productions
Distribuzione: Bim Distribuzione
Data di uscita: 30 Gennaio 2014 (cinema)