Il Mago Forest e il suo “Motel Forest”

Una stanza, un sentimento, una magia

E’ arrivato in scena anche al Teatro Corso di Mestre il nuovo spettacolo del Mago Forest. Due ore di risate, di trucchi magici e di sentimenti.

Famoso soprattutto per la sua carriera televisiva, Michele Foresta, o meglio il Mago Forest, si cimenta in uno spettacolo teatrale che raccoglie il meglio della sua produzione, il suo naturale senso dell’umorismo mescolato all’arte della magia.

I trucchi, anche se preparati artigianalmente con trapani e coltelli e messi in scena in maniera rocambolesca e volutamente goffa, riescono sempre, o quasi.

Si ride e molto durante le due ore di spettacolo. Capace di coinvolgere il pubblico e di renderlo partecipe della scena, Forest non risparmia, bonariamente, niente e nessuno. Incisivo ed educato allo stesso tempo è padrone assoluto del palco.

Il suo Motel Forest diventa così più uno stato della mente che un vero e proprio luogo materiale, dove i sentimenti si incontrano, le illusioni diventano realtà e la magia ne diventa strumento. Tutto è lecito all’interno del Motel tranne che dormire. A gestire il tutto insieme a lui anche il “ragazzo” dell’ascensore (un bravissimo Lele Micò) e un bizzarro addetto alla sicurezza con una insana passione per le lampade (Hermy Barbieri).

Il Mago Forest veste sapientemente i panni del padrone di casa, o meglio del Motel, illustrando in maniera leggera ma non banale, aneddoti legati alle varie stanze con comicità e un pizzico di follia. Ogni stanza rappresenta un sentimento, un modo di essere, le stanze rappresentano le ambizioni, il rischio, l’amore. E filo conduttore di tutto così sul palco come nella realtà è rappresentato dalla magia, che coinvolge, stupisce e che non si può spiegare.