“Il lago dei cigni” di Pëtr Il’ič Čajkovskij

“Il lago dei cigni” proposto dal Russian Ballet Moscow incanta il pubblico mestrino

L’esecuzione della compagnia, nella versione sovietica dal lieto fine, apprezzata per il vituosismo tecnico

Gran pubblico lo scorso 19 gennaio al Teatro Corso di Mestre per il balletto “Il lago dei cigni”, su musiche di Ciajkovskij presentato dalla compagnia Russian Ballet Moscow. Si tratta di un’opera fondamentale nella storia del balletto classico in cui si narra una vicenda di amore e morte. Alla prima rappresentazione del 1877 (anno in cui andò in scena per la prima volta al teatro Bolshoi di Mosca) fallì, a causa della mediocrità del coreografo e della prima ballerina e cadde in oblio fino al 1894 quando durante una serata in memoria di Ciajkovskij fu rivisitato il secondo atto che fu molto apprezzato dal pubblico. Il balletto venne quindi rimontato e da allora continua inalterato e indiscusso il suo successo.

La trama, che riprende racconti del folklore slavo e tedesco, è incentrata sulla storia della principessa Odette costretta da un incantesimo del malefico mago Von Rothbart a trasformarsi in cigno, riprendendo le sembianze umane di notte. Solo la dichiarazione d’amore del principe Sigfrido potrà salvare Odette dalla maledizione. A causa di Von Rothbart il principe cade in un tranello nel quale dichiara il suo amore ad Odile, figlia del mago, credendola Odette. Lo scontro tra il mago e il principe diventa fatale e necessario per salvare la vita di Odette. La conclusione della storia è tragica tranne che nella cosiddetta versione sovietica (adottata in questa edizione) in cui l’incantesimo viene spezzato e l’amore trionfa.
Gli interpreti della compagnia di ballo russa sono riusciti ad esprimere con una danza dolce e comunicativa il forte valore simbolico e drammatico della storia: la contrapposizione tra bene e male, bianco e nero, e quindi tra Odette ed Odile. Il tutto presentato con grande maestria e virtuosismo tecnico.

Molto apprezzata l’interpretazione di Odile con la perfetta realizzazione dei famosi trentadue fouettés (una serie di giri rapidissimi su un piede solo, in cui la gamba che lavora esegue un movimento secco e veloce come una frustata), oppure con un pas des deux da manuale.
I ballerini del Russian Ballet Moscow hanno incantato gli spettatori presenti in sala, che al termine della rappresentazione li hanno applauditi con entusiasmo.

IL LAGO DEI CIGNI
Balletto in due atti e 4 scene – Musica di P. I. Tchaikovsky
Russian Ballet Moscow
Coreografie di M. Petipa – L. Ivanov riviste da Viktor Yaremenko.