“Lost” – Quinta stagione

Il piccolo principe (5x04)

Dopo le sconvolgenti rivelazioni dell’episodio precedente, e la pausa che gli autori si erano presi nei confronti degli Oceanic Six, con il quarto episodio della quinta stagione si ritorna a pensare a loro. Ben sta portando avanti a fatica il suo piano per radunarli, ma sono tanti quelli che vogliono mettergli i bastoni tra le ruote, tra i quali alcuni degli stessi ex naufraghi.

Kate, protagonista dell’episodio, sta cercando di capire chi voglia portarle via Aaron: con l’aiuto di Jack dunque segue l’avvocato Norton fino a un albergo, dove alloggia la madre di Claire. Ma quando ormai ci siamo convinti che il cliente sia lei, scopriamo che la sua presenza a Los Angeles è solo un caso, in realtà l’avvocato è stato mandato da Ben, il quale nel frattempo prova a convincere Sayid a fidarsi ancora di lui. Per quanto riguarda Hugo, che in prigione si sente più che al sicuro, ci sta pensando lo stesso Norton, mentre Sun sembra sempre più la protagonista assetata di vendetta di un film di Tarantino (Kill Ben?). Nella scena finale sono tutti riuniti al molo (eccetto Hugo), e ci si prepara a scoprire finalmente le carte: ma per sapere come andrà a finire bisognerà aspettare.

Sull’isola invece avevamo lasciato Charlotte in condizioni critiche dopo l’ultimo flash. La buona notizia è che sta bene, la cattiva è che il peggio sembra solo rimandato. E come lei rischiano anche Juliet e Miles, che cominciano a sanguinare dal naso. Faraday ipotizza che capiti prima a chi ha avuto una lunga esposizione sull’isola, e questo alza qualche dubbio su Miles, che a suo dire non c’era mai stato prima. Il gruppo intanto, con Locke restituito al suo ruolo di leader, è diretto alla stazione Orchidea per cercare di fermare gli sbalzi temporali. Ci si ritrova però costretti a cambiare percorso quando Locke si rende conto che si trovano nel 2003, e che proseguendo su quella strada avrebbe incontrato se stesso. Qualcosa di simile capita poco dopo a Sawyer, che attratto da alcune urla si ritrova ad assistere “in diretta” al parto di Aaron, avvenuto pochi mesi prima. Perlomeno è una buona occasione per lui di rivedere la sua amata Kate, e per noi di rivedere Claire, di cui si sono ormai perse le tracce.

Arrivati al campo dopo un altro spostamento, i nostri trovano delle piroghe e delle bottigliette d’acqua di una compagnia aerea indiana (siamo forse nel futuro? Magari è caduto un altro aereo?). Decidono quindi di prendere una delle piroghe per raggiungere più in fretta il lato dell’isola con la stazione Orchidea, ma durante il viaggio si ritrovano inseguiti dai misteriosi proprietari dell’altra, che non vediamo in faccia ma scopriamo essere assai poco amichevoli. Per fortuna arriva l’ennesimo salto temporale, e la minaccia svanisce nel nulla. Ma non è mai finita, ora è una tempesta a mettere in pericolo la loro incolumità. Da un’altra parte nel mare c’è anche un naufrago a mollo: si tratta di Jin, che a quanto pare dopo l’esplosione della nave è rimasto alla deriva per tutto questo tempo, per venire infine salvato da un gruppo di francesi capitanati nientemeno che da… Danielle Rousseau!

Nonostante ufficialmente Il piccolo principe sia focalizzato su Kate, si tratta forse dell’episodio più corale della quinta stagione, finora. Un appunto lo merita il personaggio di Sawyer, ormai sempre più eroe e leader, ben lontano dall’attaccabrighe menefreghista della prima stagione. Le sue scene con Juliet che gli fa da psicanalista sono splendide, e rivelano un grande potenziale per questa coppia che nelle stagioni precedenti si era frequentata solo di striscio. Inoltre James rimane di sicuro la fonte delle battute migliori (come quando ringrazia il cielo per il flash che salva lui e i suoi compagni dalle pallottole, salvo poi ritrattare tutto subito dopo, quando si ritrova nel bel mezzo della tempesta); ma sa anche commuovere, basta vedere la sua faccia quando si ritrova di fronte Kate che assiste Claire durante il parto.

Altra nota: quando dopo il primo episodio L’assenza e il vuoto parlavamo di autocitazionismo, ci riferivamo proprio a ciò che accade in queste scene: appena prima del parto di Claire, John vede il fascio di luce uscire della botola, e capisce immediatamente “quando” siamo. Lo stesso capita anche allo spettatore più attento, e quella di essere “sintonizzati con gli avvenimenti” è una bella sensazione, inutile nasconderlo. I due colpi di scena finali invece sono forse un po’ troppo telefonati: della presenza di Jin in questa quinta stagione, viste anche le parole spese dagli autori nei mesi scorsi, ne erano sicuri un po’ tutti (e il fatto che il suo nome comparisse nei titoli di testa ha tolto ogni dubbio); allo stesso modo, prima di sentire il nome di Danielle nell’ultimissima scena, in pochi non erano ancora arrivati a capire l’identità dei naufraghi francesi. Poco importa, già sapere che nel prossimo episodio ne sapremo (finalmente) qualcosa di più su di loro è sufficiente a scaldare l’attesa.

TITOLO ORIGINALE: The little prince
PRIMA TV USA: 4 febbraio 2009 – ABC
PRIMA TV ITALIA: 27 aprile 2009 – Fox
DIRETTO DA: Stephen Williams
SCRITTO DA: Brian K. Vaughan & Melinda Hsu Taylor
GUEST STARRING: Tom Irwin (Dan Norton), Susan Duerden (Carole Littleton), Dr. Ariza (Stephanie Niznik), Melissa Farman (Danielle Rousseau).