“MESTIERI DI SCRITTORI” DI DARIA GALATERIA

L’altro aspetto della letteratura

Daria Galateria, in “Mestieri di scrittori”, presenta al lettore ventiquattro ritratti dei più importanti autori del Novecento; trascrizioni delle sue trasmissioni radiofoniche. La loro vita, i loro pensieri, i loro espedienti per sopravvivere e la loro idea sul lavoro dello scrittore, considerato dalla maggioranza il più faticoso e vincolante.

Il primo letterato che si incontra è il rivoluzionario Gorkij, la sua infanzia difficile, i suoi tanti mestieri: scaricatore sul Volga, ladro di legni, sguattero su un piroscafo fino a dover scrivere due articoli al giorno per il «Foglio di Nižnij Novgorod», ma «quel lavoro da galera era al di sopra delle sue forze».
“L’ultracattolico” console Paul Claudel di cui l’autrice racconta la storia con Rosalie:«il segreto della mia esistenza è in una donna incontrata su una nave».
Il “grande industriale triestino” Italo Svevo che per lungo periodo abbandonò la letteratura per non farsi distrarre dal suo lavoro, ma che alla fine non riuscì più a non pensare ai suoi romanzi.
Jack London si lamentò più per le ore passate alla macchina da scrivere che gli procurava dolori alla schiena che per il lavoro come «grassatore nella camera delle macchine» nella centrale elettrica di una compagnia tranviaria.

Colette, invece, sfruttò la sua celebrità come scrittrice per promuovere il suo salone di bellezza.
Kafka fece l’assicuratore per tutta la vita e il non vivere esclusivamente per la letteratura lo amareggiava molto.
Coinvolgente il settimo ritratto riguardante Blaise Cendrars. Poi Thomas Eliot soddisfatto per il suo posto da bancario: «La poesia non mi è stata di grande aiuto alla carriera in banca; in compenso l’impiego in banca mi ha permesso di scrivere le mie poesie».
Il dodicesimo è l’ingegnere Carlo Emilio Gadda, Daria Galateria racconta i suoi tanti «lavori ingegnereschi», la sua avventura in Rai e, soprattutto, il suo bisogno di scrivere.
Eric Blair, il futuro George Orwell, è il diciannovesimo scrittore che il lettore incontra. Interessante immaginarlo come poliziotto per l’India Office in Birmania, ma anche lui abbandonò tutto per la sua più grande passione: i romanzi.

Daria Galateria è riuscita a trasformare aneddoti in quadri divertenti e interessanti del quotidiano di ogni autore trasmettendo aspetti nuovi e curiosi in preziose analisi letteraria.

D. Galateria, “Mestieri di scrittori”, Sellerio, Palermo, 2007, pp.215, € 12.00