“Svobodnoe plavanie (Free Floating)” di Boris Khlebnikov

La vita noiosa di un giovane precario

Orizzonti
In una Russia statica e disperatamente sospesa nel tempo, Boris Khlebnikov racconta con il suo ultimo lavoro “Free Floating” la storia di un ragazzo, Lyonya, alle prese con il suo nuovo lavoro in seguito alla chiusura dell’unica fabbrica presente nel villaggio.

Rude e svogliato, Lyonya si ritrova, dopo aver cercato di vendere scarpe al mercato, a lavorare per un signorotto amante del suo umile lavoro: tappare durante tutta la giornata le buche delle strade con pezzi di pietre spezzettate magistralmente da due grotteschi personaggi, l’Uomo Secchio e l’Uomo Pestello.

La pellicola, che non presenta assolutamente un ritmo serrato, è divisa da semplici riprese di cartelli stradali, come a segnare dei piccoli cambiamenti del personaggio, che a poco a poco inizia ad esplorare e a riflettere sulla sua esistenza (o forse “in-esistenza”) e sui suoi rapporti umani, uno su tutti quello con la bellissima ragazza che prova in tutti i modi a legare Lyonya a sé (divertentissimi i dialoghi tra i due che si chiamano “porcellina” e “maiale”).

Forse nei “buchi da riempire” possiamo scorgere i vuoti presenti nel personaggio del ragazzo, alla ricerca non ossessiva di qualcosa che riesca a fare della sua vita una “strada percorribile senza preoccupazioni”. Quei paesaggi suggestivi, semplici, immutabili rappresentano in un certo senso l’inquietudine e lo stato d’animo di Lyonya, ragazzo alla ricerca di una propria identità, che “galleggia” (come consiglia il titolo, “Navigazione Libera”) in quel mare che è la vita, dove l’uomo cerca in tutti i modi di espletare il suo bisogno di libertà, di spensieratezza, di felicità.

Il film, anche se molto lento (lentezza dovuta e giustificata dal tema della pellicola), presenta dei momenti molto ironici: uno su tutti la scena in cui Lyonya sputa per terra subito dopo aver baciato la ragazza.
Cult, tendente al kitch, la canzone di Toto Cutugno “E la nave va” sui titoli di coda.

Regia: Boris Khlebnikov
Soggetto: Aleksandr Rodionov
Sceneggiatura: Aleksandr Rodionov
Fotografia: Shandor Berkeshi
Montaggio: Ivan Lebedev
Suono: Maxim Belovolov
Scenografia: Olga Khlebnikova
Costumi: Svetlana Mikhailova
Interpreti: Aleksandr Yatsenko, Evgeniy Sitiy, Petr
Zaychenko, Boris Petrov, Daria Ekamasova, Tagir Rakhimov, Sergey Nasedkin
Produttore: Roman Borisevich
Produzione: Koktebel Film Company
Nazionalità ed anno: Russia, 2006
Formato: 35 mm, colore
Durata: 101’