“Breve storia della canzone italiana raccontata a memoria” di e con Gianni Pettenati

Questo è il titolo di uno spettacolo teatrale e musicale sulla canzone italiana, e sulla vita quotidiana di molti italiani durante alcuni decenni, a partire dall’ultimo dopoguerra che sarà rappresentato al teatro Out Off trentennale teatro dell’avanguardia milanese premiato con l’ambrogino d’oro per la sue attività teatrale.

Teatro Out Off, 14 e 20 dicembre 2009, h. 21

Breve storia della canzone italiana raccontata a memoria

di e con Gianni Pettenati

e con Delia Rimoldi, Massimo Caroldi, Maurizio Dosi, Raffaele Kohler, Luca Maciacchini

aiuto regia Maurizio Dosi – regia Gianni Pettenati

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I personaggi in scena saranno cinque: Gianni Pettenati in qualità di cantante e narratore, poi Delia Rimoldi attrice e cantante, nonché Raffaele Koheler trombettista geniale della banda Osiris e degli Ottavo Ricther, Maurizio Dosi, attore del teatro Franco Parenti di Milano e validissimo fisarmonicista, e infine un chitarrista di particolare talento.
I monologhi che fanno parte dello spettacolo parlano sì, della canzone, ripeto, ma soprattutto raccontano della solitudine, della felicità, della speranza e delle sconfitte, le rinascite che ogni cittadino di questo paese rivede e risente attraverso le canzoni che sono state sempre la colonna sonora della nostra vita.
Una canzone di Mogol-Battisti: perché no? Ci sta ,ci sta dopo un monologo semiserio ma realistico di un pomeriggio passato al supermercato, o in solitudine “Io lavoro e penso a te”….

C’è la ragazza single non più giovanissima che si prepara a uscire il sabato sera con la speranza che finalmente l’uomo che l’ha invitata sia quello giusto. Lo sarà? Lo scopriremo vivendo se “è l’uomo per me” e se domani…. Ci saranno le canzoni di Paoli, De Andrè e di Tenco, poiché “un giorno dopo l’altro”o “domani è un altro giorno” è il capitale che noi tutti scialacquiamo più del denaro, a volte senza dare troppa importanza all’attimo fuggente (carpe diem). Poi ci saranno momenti molto divertenti dove un monologo tratterà l’argomento della TV e del fatto che tutti, ma proprio tutti vogliono andare in televisione, e ci ritroviamo sessanta milioni di ospiti stipati in un talk show, e io solo, “Viva la Rai” sono L’utente, l’unico spettatore rimasto in Italia a cui tutti vogliono ricorrere per lo share, il pik time gli autografi e quant’altro, “Mi vendo”.
L’idea è nata da un libro che ho scritto circa vent’anni fa per le edizioni Ricordi di Milano, dal titolo “quelli eran giorni, trent’anni di canzone italiana e del prossimo che pubblicherò sempre con la Ricordi che avrà il appunto il titolo che abbiamo dato allo spettacolo.

Le canzoni spesse volte interromperanno i monologhi come la radio interrompeva le nostre conversazioni casalinghe: “Aspetta aspetta questa canzone è un Lucio Dalla d’annata, io dico che è sulla rotta di Cristoforo Colombo no è il cielo…forse”.
Racconteremo la storia di un uomo lasciato dalla moglie. “Mi vedo con un altro” gli dice lei, e lui straziato dall’amore accetterà disarmato il disamore…”Ti lascio una canzone” e anche “E penso a te”. Insomma ci saranno gli ingredienti perché si possa o no rivelare a noi stessi se siamo cambiati “Come si cambia”, nel corso degli anni o siamo rimasti immobili e sempre uguali, pregi & difetti, malizie & sospetti, “gioie & dolori” premiata ditta dai forti ricavi.
La canzone raccontata a memoria è la nostra vita che abita da oggi fino a ieri e all’altro ieri nella nostra mente. Scriveva il grande filosofo tedesco Hegel che basta non pensare a una cosa perché cessi di esistere. Ebbene, invece a noi piace pensare alle cose e rappresentarle in musica e parole, sono l’unica prova per dirla col poeta Neruda di confessare che abbiamo vissuto. Penso che un sogno così non ritorni mai più…mi dipingevo le mani e la faccia di blu…Dunque tutto questo per noi insieme a voi “La compagnia”, ci sembra…”Meraviglioso”.
Gianni Pettenati
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Gianni Pettenati, cantautore piacentino di origine, ma vive a Milano, nei primi anni Sessanta ha fatto conoscere in Italia le canzoni di Bob Dylan e Donovan con le cover di brani come “Like e Rollin’ Stone” e “Sunshine superman”, ha partecipato a Sanremo, Un disco per l’estate, il Cantagiro, nel 1968 è finalista insieme ad Antoine con una sua canzone, “la Tramontana”. Ha scritto canzoni entrate nel mito della musica italiana quale “Bandiera gialla”. Critico musicale, è autore di numerosi libri sulla storia della musica leggera italiana tra cui: Quelli eran giorni – 30 anni di canzoni italiane, insieme con Red Ronnie edito da Ricordi; Gli anni ’60 in America (Edizioni Virgilio); Mina come sono (Edizioni Virgilio); Io Renato Zero (Edizioni Virgilio); Alice se ne va (Edizioni Asefi).

Prenotel. 02.34532140 – lunedì ore 10 > 18 e martedì > venerdì ore 10 > 20
Ritiro biglietti lunedì > venerdì ore 11> 13 e nei giorni di spettacolo anche dalle 19.30, sabato dalle 17 e domenica dalle 15.30
Biglietti: 15,00 Euro – costo prevendita e prenotazione 1,50 /1,00 Euro
Orari spettacoli: ore 21.00
Trasporti pubblici: tram 12/14 Accesso disabili: con aiuto
Teatro OUT OFF v. Mac Mahon, 16 – 20155 Milano
Telefono 02.34532140 Fax. 02. 34532105
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