“FAKE CHEMICAL STATE” DI SKIN

Sonorità taglienti per una malinconica capricciosa

Dopo essere stata nell’heavy rock la meravigliosa front woman degli Skunk Anansie con oltre 4 milioni di dischi venduti in tutta Europa, Skin si ripropone come solista mettendo da parte i successi dell’introspettivo“Fleshwounds” (2003) e tornando con la forza e la sensualità della sua voce in “Fake Chemical State”.

Il disco potrebbe al primo ascolto non essere capito nel profondo, potrebbe creare in chi l’ascolta quella sensazione di “già sentito” e di non innovativo. Certo, alcuni brani confermano questa sensazione, ma è difficile sfuggire alle affascinanti sonorità e atmosfere che la voce di questa icona, che molte cantanti invidiano, riesce a creare.

I primi brani (“Alone In My Room” e “She’s On”) sono scintillanti e strizzano l’occhio al punk. I suoni tagliati con l’accetta, gli acuti e le iperboli vocali, i ritmi accentuati comunicano la vivacità di questo lavoro, che come afferma la stessa Skin in una sua intervista “è pieno di gioia, è estroverso come una ragazzina un po’ monella bisognosa di attenzioni”.

Poi è la volta delle “classicheggianti” “Movin” e “Just Let the Sun”, dove le partiture sono estremamente commerciali e costruite sull’inconfondibile voce di Skin, sicuri successi radiofonici studiati a tavolino.

L’ascolto continua, fino ad arrivare alle inaspettate sorprese. Il lato malinconico, il più coinvolgente (personalmente il più apprezzato), inizia ad insinuarsi nei brani: dopo i rumori rock arrivano i sentimenti di “Purple” e di “Nothing but”, dove i tocchi del pianoforte impreziosiscono e toccano l’anima. Nell’album c’è anche un po’ di Italia: “Take Me On” è stato registrato con gli italiani Marlene Kuntz, ormai amici della cantante.

L’immagine fuori dalle righe di questa donna, piena di spigoli e di eccentricità vengono trasportate in questo ultimo lavoro, che si presenta come un taccuino delle esperienze musicali passate, che possono, come già detto, rischiare il già sentito.

Per presentare la spontaneità e l’accattivante ispirazione della sua voce, Skin è già in tour nei club.

Track List:
1. Alone In My Room
2. She’s On
3. Movin’
4. Just Let The Sun
5. Purple
6. Don’t Need A Reason
7. Nothing But
8. Take Me On
9. Fooling Yourself
10. Falling For You