Prosegue al Cineporto di Lecce Presagi. Appunti sulla diaspora cinematografica palestinese, la rassegna organizzata da SpazioCineforum a cura di Giampiero Cleopazzo per I martedì del Cineporto. Il ciclo era stato inaugurato martedì 7 maggio alle 20,30 con Il tempo che ci rimane (2009) di Elia Suleiman. Martedì 14 maggio sempre alle 20,30 è in programma Giraffada (2014) di Rani Massalha che narra la storia del furto di una giraffa e del suo rocambolesco viaggio attraverso i territori palestinesi occupati. Liberamente ispirato ad eventi realmente accaduti nel 2002 a Qalqilya, il film pone al centro una situazione di cattività, quella degli animali dello zoo, come specchio della condizione in cui vivono i palestinesi dei territori occupati. Altri quattro sono gli appuntamenti della rassegna che si concluderà l’11 giugno. Martedì 21 maggio è in programma The idol (2015) di Hany Abu-Assad , un film sul popolare cantante palestinese Mohammed Assaf, dall’infanzia all’età adulta, e la sua vita a Gaza fino alla vittoria del talent Arab Idol. Martedì 28 maggio sarà proposto Wajib-Invito al matrimonio (2017) di Annemarie Jacir , il 4 giugno Sarah & Saleem (2018) di Muayad Alayan. La rassegna si chiuderà con la proiezione di Judas (2022) di Dan Wohman un film israeliano. Una scelta di meditazione e di speranza. La storia è ambientata a Gerusalemme nell’inverno del 1959. Shmuel Ash lascia l’università e va a lavorare da Gershom Wald, cui rivela che la tesi che stava preparando trattava delle opinioni ebraiche su Gesù, in particolare la sua umanità. Shmuel racconta a Wald la sua teoria alternativa su Giuda Iscariota: dice di credere che Giuda non fosse affatto un traditore ma, in effetti, il più vero credente nella divinità di Gesù. L’ingresso alla proiezioni è libero.