Giornate degli Autori 2013
Edoardo è un uomo solitario e rude, apparentemente incapace di provare alcuna emozione e di mettersi in relazione con le persone che incontra. La sua routine viene bruscamente interrotta dalla telefonata di un vecchio amico, che gli chiede di raggiungerlo nella città dove vive con la sua famiglia per aiutarlo.
Un evento inaspettato costringerà Edoardo a restare più del previsto in questa casa dove i suoi silenzi e modi quasi animaleschi fanno da contraltare al chiasso, al calore umano, alle grandi sofferenze e ai piccoli problemi quotidiani che affronteranno gli altri personaggi.
La vita stessa costringerà il protagonista a uscire dal guscio che si era creato, a tirar fuori la sua storia passata e i suoi sentimenti, a riscoprire la propria umanità e con essa il desiderio di ricominciare a vivere, in una vera e propria reconstrucciòn, come ci dice lo stesso titolo.
Il film di Taratuto non si basa su un’idea troppo originale, ma ha il pregio di costruire una storia ben scritta, con un’ottima caratterizzazione dei personaggi e con un’evoluzione dal ritmo malinconico ma mai stanco. Sullo sfondo di un’Argentina fatta di colori e freddo pungente, la regia sa essere elegante, bilanciando sorrisi e commozione, senza enfatizzare né l’una né l’altra.
A sostenere il film un ottimo cast, con un bravissimo attore protagonista, coerente e convincente nella sua interpretazione.
Titolo Originale: La reconstrucciòn
Regia: Juan TaratutoPaese: Argentina
Anno: 2013
Durata: 93′
Interpreti: Diego Peretti, Claudia Fontán,
Alfredo Casero, María Casali, Eugenia Aguilar