Il Mestre Film Festival si riconferma un’importante vetrina per la produzione locale e internazionale di cortometraggi. Oltre all’Italia, con ben cinque corti di produzione veneziana, infatti, erano presenti al Festival opere provenienti da Bosnia, Grecia, Inghilterra, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia. Inoltre, negli anni, il festival è riuscito a diventare anche un grande e attivo spazio culturale all’interno della città di Mestre. Questo grazie al costante impegno degli organizzatori del festival: la Videoteca di Mestre (Circuito Cinema Comunale e Centro Culturale Candiani), Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Venezia, Associazione Culturale El Leon in moleca e Cinit-Cineforum Italiano, con l’aggiunta del contributo di Boscarato Ristorazione e la collaborazione di Trenitalia.
Questo evento si svolge dal 1998, e inizialmente era stato pensato come una manifestazione dedicata al cortometraggio amatoriale realizzato nel territorio di Mestre. Nel 2002 il festival mestrino cambia completamente la sua struttura. L’organizzazione del Videofestival Città di Mestre viene affidata a Circuito Cinema Comunale e Centro Culturale Candiani, che fanno capo all’Assessorato alla Cultura, e all’Assessorato alle Politiche Giovanili con il suo strumento audiovisivo più forte, il portale Shortinvenice.net.
A questo punto il Cinit – Cineforum Italiano, che vanta importanti collaborazioni con il Comune, si inserisce ben volentieri in questo progetto, data l’elevata rilevanza culturale, soprattutto per i giovani. Nel 2003 il festival diventa internazionale. Si tratta dunque di uno di quegli eventi che nel corso del tempo ha saputo trasformarsi e crescere fino a diventare uno “spazio culturale pubblico”. Organizzato da soggetti diversi, tiene assieme locale e globale, la curiosità per la produzione culturale cittadina e la volontà di aprirsi ad una dimensione internazionale.
Tra i cortometraggi selezionati, la giuria, presieduta dal regista Daniele Gaglianone e composta inoltre da Mariangela Carone, Anna Sandri, Adriano De Grandis, e Sreco Dragan, ha premiato come miglior cortometraggio internazionale 2005 Percorso #0003-0305, di Igor Imhof che ha rappresentato un delicato viaggio nella memoria, fatto di note armonicamente fuse alla danza delle immagini in movimento.
Un festival, dunque, creato per dare spazio a una realtà che fa fatica a uscire allo scoperto, a una realtà, soprattutto giovanile, che ha bisogno di essere incoraggiata e aiutata a emergere.
Se per il comune, il Circuito Cinema e il Centro Culturale Candiani, la promozione della cultura tra i giovani potrebbe rientrare tra i loro normali programmi, anche se la dedizione con cui si impegnano nella riuscita del festival fa sicuramente capire che c’è una forte sensibilità e volontà delle singole persone ad aiutare i registi emergenti, per le associazioni El Leon in Moleca, e ancor di più per il Cinit – Cineforum Italiano, dato che si tratta di una associazione nazionale molto attiva nella promozione della cultura cinematografica, si tratta di mostrare come sia importante creare nuovi spazi da offrire ai giovani, per poter dare loro la libertà di esprimersi e di confrontarsi, e quindi di crescere.