Tel Aviv, la bolla come la chiamano i suoi abitanti, la città più smart del Medio Oriente, con il maggior numero di nascite e la più alta concentrazione di start up (nelle parole del sindacato che governa scuola città da 25 anni), dove le bandiere arcobaleno sono più di quelle dello Stato e dove ogni quartiere ha cantiere aperti, Tel Aviv situata in Paese fortezza accerchiato da conflitti irrisolti, è in perenne evoluzione.

Scritto e diretto da Giovanna Gagliardo (prodotto e distribuito da Luce Cinecittà), il documentario cerca di spiegare questa evoluzione, alterna immagini di repertorio alle numerose interviste, dal Sindaco di Tel Aviv, ed economisti, architetti, imprenditori, commercianti, filosofi, cineasti, artisti, scrittori per rispondere alla domanda come sarà Tel Aviv, fra dieci o venti anni?

Good Morning Tel Aviv arriva oggi nel Cinema.

Nato da un’idea della stessa regista con la collaborazione di Fabiana Magrì, si avvale della direzione della fotografia di Roberta Allegrini, delle musiche di Dudu Tassa e Nir Maimon e del montaggio di Emanuelle Cedrangolo.
Il film che verrà introdotto della regista a Roma il 16 al Cinema Farnese Arthouse, il 17 al Lumiere di Bologna, il 18 all’Arlecchino di Milano e il 19 al Massimo di Torino, sarà il 25 gennaio anche alla Cinematheque di Tel Aviv  in un evento promosso nell’ambito dei Progetti Speciali della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, con il supporto organizzativo di Cinecittà.