“ARRIETTY – IL MONDO SEGRETO SOTTO IL PAVIMENTO” DI Hiromasa Yonebayashi

Una favola per grandi e piccini

«Ma perché The Borrowers proprio ora?», chiese il regista Hiromasa Yonebayashi a Miyazaki. La risposta fu: «L’idea della storia sul “prendere in prestito” è intrigante e perfettamente attuale. L’era del consumo di massa sta per concludersi perché viviamo in una brutta crisi economica e la possibilità di “prendere in prestito” invece che comprare ciò che ci serve indica la direzione verso cui il mondo si sta avviando».

Scritto da Miyazaki, diretto dal suo allievo Hiromasa – Maro – Yonebayashi, in Arrietty c’è tutta la purezza artistica del regista de Il mio vicino Totoro, Il castello errante di Howl e Porco Rosso. Un lungometraggio animato, una storia inclinata verso un pubblico più piccolo, ma che sa cogliere i sentimenti anche degli adulti, con una morale universale, affilata e delicata.

Ispirato al romanzo The Borrowers di Mary Norton, Arrietty racconta la storia di una ragazzina di 14 anni, che vive con i suoi genitori, sotto le tavole del pavimento di una casa di campagna.
Arrietty e i suoi genitori non son più alti di una tazza da thè. Personaggi minuscoli, forse gli ultimi della loro specie, vivono pacificamente, prendendo in prestito dagli umani quanto serve per il loro fabbisogno. Anni addietro, il proprietario della casa si convinse di aver visto degli gnomi per il suo giardino. La benevolenza dell’uomo fu tanta, che fece costruire in Inghilterra una casa per bambole, rifinita nei minimi dettagli, con lo scopo di donarla a quelle creaturine. Ma non si fecero mai più vedere. O meglio, furono ben attente. Due generazioni dopo, in quella casa arriva un ragazzino, il nipote di quell’uomo. Si chiama Sho, è un ragazzo di 12 anni che deve sottoporsi a urgenti cure mediche. Sho può contare su una dolcissima nonna e su una donna di servizio troppo curiosa e affarista. Per quanto Arrietty, nelle sue escursioni presti attenzione, viene scoperta da Sho, che né sorpreso, né spaventato, vuole solo offrire la sua amicizia a quel minuscolo essere.
I genitori di Arrietty, dopo aver saputo che la figlia è stata scoperta, decidono di traslocare, a malincuore. Ma hanno troppa paura degli umani. Infatti, ben presto, la madre di Arrietty si trova in una situazione di pericolo. Ma proprio grazie all’aiuto essenziale di Sho, la donna riesce a salvarsi. Ma non c’è amicizia tra Arrietty e Sho che tenga: la loro razza non può rischiare. La famiglia di Arrietty deve lasciare l’amata e confortevole casa e cercare un’altra sistemazione.

Presentato al Festival Internazionale di Roma 2010, Arrietty unisce l’incanto dello Studio Ghibli, lo sguardo intelligente di Miyazaki e la freschezza di Hiromasa – Maro – Yonebayashi.

Poesia e immaginazione vengono utilizzati con semplicità, che si traduce in immagini soavi e dialoghi arguti, per descrivere una metafora della società. Esseri minuscoli, che prendono in prestito solo quanto serve loro per sopravvivere, briciole, una zolletta di zucchero, una foglia di alloro, un fazzoletto di carta, un biscotto. La loro tranquillità è oscurata dalla preoccupazione costante di essere scoperti dagli umani, mentre lottano contro topi e scarafaggi, per non estinguersi. La paura dell’altro, l’amicizia che va oltre le diversità, il rispetto, la cattiveria burbera, il senso della bellezza,l’ignoranza, l’amore e la famiglia, sono narrati con un movimento emozionante, brillante e fantasioso.

Arrietty racchiude tutta la magia delle favole. Una storia animata deliziosa, dove i dettagli sono talmente accurati da essere espressione di pathos.

Titolo originale: Kari-gurashi no Arietti
Nazione: Giappone
Anno: 2010
Genere: Animazione
Durata: 90′
Regia: Hiromasa Yonebayashi
Sito ufficiale: www.karigurashi.jp
Cast (voci): Ryunosuke Kamiki, Mirai Shida, Shinobu Ôtake, Kirin Kiki, Tomokazu Miura, Keiko Takeshita
Produzione: Studio Ghibli, Buena Vista Home Entertainment, Dentsu
Distribuzione: Luky Red
Data di uscita: Roma 2010
14 Ottobre 2011 (cinema)