22° Festival del Cinema Africano, d’Asia e d’America Latina. Milano, 19-25 marzo 2012

Il valore e l'urgenza del Festival nei momenti di crisi

“Dopo ventidue edizioni non è facile accettare la mancanza di stimoli dall’esterno, la quasi totale assenza delle istituzioni. Anche se tutto ciò, in fondo, è una vecchia storia per chi lavora nel settore della cultura. Conosciamo fin troppo bene le oscillazioni della fortuna, che portano le finanze un po’ su e un po’ giù, senza mai grandi sorprese per altro.”

Sono queste le parole di Annamaria Gallone e Alessandra Speciale, le due direttrici artistiche, del Festival del Cinema African, d’Asia e America Latina.

Al grido di Red carpet, no grazie!e con tante difficoltà economiche, ma grazie alla forza combattiva non solo delle due direttrici artistiche, del Coe, ma anche per collaborazione di infaticabili volontari e sponsor, torna a Milano, dal 19 al 25 marzo 2012 il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina. Un appuntamento ormai storico: l’unico festival in Italia interamente dedicato da più di vent’anni alla conoscenza della cinematografia, delle realtà e delle culture dei paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.

Il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina prevede la proiezione di circa 60 titoli suddivisi in 9 sezioni: Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo, Documentari Finestre sul Mondo, Concorso per il Miglior Film Africano, Concorso Cortometraggi Africani, Concorso Extr’A.

Dopo il successo dello scorso anno torna la Sezione Tematica “E tutti ridono… le più divertenti commedie da Africa, Asia e America Latina” selezionate con la collaborazione di Gino e Michele di Zelig. Quest’anno la sezione propone tre esilaranti commedie francesi girate da registi di origini africane. Tra i film, il recente travolgente successo in Francia (oltre un milione e mezzo di spettatori) della commedia Case départ dei franco-camerunesi Fabrice Éboué, Thomas Ngijol, Lionel Steketee.

“L’attività del Festival nei momenti di crisi e difficoltà, la sua iniziativa culturale, che apre il cuore al mondo e la mente alla conoscenza e al dialogo con tutto il mondo, sono valori fondamentali per il Coe” – ha detto Rosa Scandella, presidente del Coe.

Ad aggiungere passione alla forza culturale del Festival, come ogni anno il Festival Center (Casa del pane – Porta Venezia) diventa luogo di scambio e immagine, dagli incontri con i registi all’ora del tè secondo le diverse culture.

In questa edizione sarà presente la selezione Ombre digitali: film cinesi dell’ultima generazione:film in prima nazionale dalla retrospettiva “Sombras digitales” presentata a settembre 2011 al Festival Internacional de Cine de Donostia – San Sebastian, a cura di Bérénice Reynaud. E poi come ormai da alcuni anni il Festival dedicherà una particolare attenzione al mondo arabo. Con la Sezione speciale: Mondo Arabo – Atto II saranno proposti nuovi lavori incentrati sulle rivoluzioni che completano il quadro solo accennato l’anno scorso sulla spinta dell’urgenza e ne rivelano aspetti meno evidenti.

http://www.festivalcinemaafricano.org/