Incontro con il cast de “La Scuola più Bella del Mondo”

La Commedia dell'Ottimismo

Qual è La Scuola più Bella del Mondo?

Ne abbiamo paralo con Luca Miniero, regista delle esplosive commedie Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord, insieme “agli insegnanti” Christian De Sica, Angela Finocchiaro, Rocco Papaleo e Miriam Leone, ossia il cast del suo nuovo film La Scuola più Bella del Mondo.

Alla nostra domanda ha risposto Angela Finocchiaro – “perché ha dei figli che vanno a scuola” ha subito precisato Miniero – “Forse “la scuola più bella del mondo” è quella che ti permette di moltiplicare quell’insegnante che ti fa amare una materia, magari proprio quella che mai avresti pensato ti potesse piacere. Quell’insegnante che appassiona i tuoi figli…”
_ “Fare l’insegnante è una missione – ha aggiunto “l’insegnante d’inglese” Miriam Leone – ci vuole passione, come in ogni lavoro del resto. Un insegnante ti deve illuminare, fornire una scala di valori.”
_ “E soprattutto i professori hanno in mano il futuro del paese. Lo studio è fondamentale!!!” – sintetizzano con importante semplicità De Sica e Papaleo.

“E poi servono i mezzi come serve la passione – precisa il regista – In questo film, la scuola della Toscana, quella di Bagno Vignoni, ha i mezzi, mentre quella di Acerra ha il cuore, perché dal nulla cerca di fare tutto. Ecco, “la scuola più bella del mondo è il connubio tra queste due!”

Miniero, come si è trovato con questi attori?

“Mi piacciono gli attori che sanno esagerare con naturalezza e verità. Per questo adoro Papaleo e Finocchiaro, perché sanno affrontare le due fasi, difendere e attaccare, far ridere ed emozionare. Miriam Leone invece è brava al punto che dopo un po’ riesce a far dimenticare la sua “prepotente bellezza”. Christian non lo conoscevo personalmente ma siamo al livello dei grandi interpreti della commedia. Come Messi per il calcio. Mica volete far analizzare a me un mito come De Sica? Lavorare con lui è un punto di arrivo, a casa mia quando senti ridere puoi star certo che c’è lui o un qualche suo film in Tv. È poi una persona generosa, un tratto questo, tipico dei migliori artisti”.

Nel film recitano due scolaresche, circa trenta bambini. Com’è stato dirigerli e com’è lavorare con i bambini?

Christian De Sica: “Mio padre diceva sempre che i bambini non recitano e ti fanno le scarpe, perché sono veri!”

Miniero: “E’ stato un duro lavoro di selezione. Ho fatto un casting a quattromila bambini. Durante le riprese avevamo i bambini da una parte e le madri dietro i monitor da un’altra parte. Non è facile gestire un cast di bambini urlanti. Sono difficili, ma sono veri. Come nel film, quando si sono conosciuti hanno litigato subito. E quando le riprese sono finite hanno pianto all’idea di lasciarsi!”

Angela Finocchiaro: “Hanno una grandissima concentrazione e nessuna paura del rischio. Si buttano con coraggio in quello che fanno. E’ bellissima la passione che mettono nelle cose. L’ho ammirata tanto, perché nella vita magari non perdi la passione, ma perdi il coraggio… E poi hanno una resistenza incredibile: hanno patito la pioggia, il caldo, le nottate …”

Miriam Leone: “Ti trasmettono un’energia nuova, rigenerante, sono specchio di un incanto”.

Miniero, lei si diverte a contrapporre il Nord e il Sud. Come mai ha scelto la Toscana, che proprio al Nord non è…

“Ma perché l’Italia è lunga…. Fosse come la Francia contrapporrei l’Est e l’Ovest. Comunque, come direbbe il personaggio interpretato da Papaleo, il Nord comincia da sopra Mondragone!!! Più che a contrapporre il Nord e il Sud, mi piace mettere a confronto le mentalità. In questo caso la scuola sembra la coscienza di un paese che invecchia eppure ha una responsabilità enorme su dei ragazzi che crescono”.

Due grandi attori con la commedia nel sangue come voi, come definireste La Scuola più Bella del Mondo?

De Sica: “Io sono fiero di aver preso parte a questa commedia a tutto tondo. Mi sono cimentato in un ruolo diverso, non nella solita farsa. E c’era bisogno di un film così, di una bella favola. Oggi sono tutti incazzati, una commedia così ottimista, che mi ricorda tanto i film degli anni 60, ci voleva proprio!”

Papaleo: “Dietro questo intento divertente, c’è un invito alla classe docente a dare di più. La scuola ha perso fascino e autorevolezza. Chi ci governa deve ridare un ruolo centrale all’insegnamento; deve ricreare l’immagine della scuola come guida. A noi interessa molto questo messaggio. Speriamo che questo messaggio, raccontato con un tono comico, raggiunga il pubblico”.

Nella foto Christian De Sica. Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio