“La Grande Scommessa” di Adam McKay

Una Black Comedy per Wall Street

Adam McKay, regista e sceneggiatore, noto nel mondo dei blockbuster per le commedie con Will Ferrell, Fratellastri a 40 anni e Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy, Poliziotti di Riserva, cinque anni fa è rimasto folgorato dalla lettura del bestseller di Michael Lewis, The Big Brave, sul crollo finanziario del 2008, e ha deciso di farne un film.

L’entusiasmo di McKay ha trovato terreno fertile nella società di produzione di Brad Pitt, la Plan B Entertainment, che aveva infatti già stabilito un accordo con la Paramount Pictures per portare La Grande Scommessa al cinema.

Il film di McKay ripercorre le radici del crollo del mercato globale, dal 2005 al 2008, la bolla dei subprime, il fallimento di Lehman Brothers, Wall Street paralizzata, ma soprattutto milioni di disoccupati e cittadini americani rimasti senza casa.
_ Da Margin Call, uno dei film più sottovalutati della storia, all’Oscar di Inside Job, La Grande Scommessa si colloca in uno spazio a sè stante dove McKey diventa il regista temerario di una black comedy sul mondo della finanza.
_ Alcuni personaggi sono inventati, altri sono fin troppo reali. Fatto sta che sono i protagonisti di questo film a destare l’attenzione del pubblico e mantenere vivo l’interesse tra indici di borsa e lezioni di economia.

Michael Burry (un incredibile Christian Bale), un neurologo di San Jose divenuto gestore di fondi, con un occhio di vetro e l’abitudine di presentarsi al lavoro vestito fin troppo casual, appassionato di musica heavy-metal, analizza migliaia di prestiti individuali legati ad obbligazioni di mutui ad alto rischio e fa una scoperta: i prodotti finanziari sono costituiti perlopiù da mutui non standardizzati destinati al default nel giro di pochi anni. Deriso dalle grande banche, Burry inventa uno strumento finanziario chiamato credit default swap (derivato di copertura) per mandare in tilt il mercato immobiliare in forte espansione.
_ La sua strategia viene colta dal rampante banchiere Jared Vennett (Ryan Gosling), che cerca di convincere lo scorbutico manager Mark Baum (Steve Carell), forse l’unico ad avere una coscienza, a investire milioni nei credit default swaps.
Inizialmente scettico Baum, insieme al suo team di giovani e scaltri analisti (Jeremy Strong, Hamish Linklater e Rafe Spall), finirà per cedere al persuasivo Jared e scommettere sull’inevitabilità del crollo delle obbligazioni legate ai mutui immobiliari subprime, concessi a cattivi pagatori e a persone senza garanzie.
_ A questo gioco, a questa scommessa contro Wall Street, ma anche contro persone che si troveranno senza lavoro, prendono parte anche Jamie Shipley (Finn Wittrock) e Charlie Geller (John Magaro). In un garage ufficio in Colorado, dove hanno messo insieme il fondo Brownfield da 30 milioni di dollari a partire da 110 mila dollari di fondi personali, i giovani investitori assumono l’ex
banchiere, ora coltivatore, Ben Rickert (Brad Pitt), estremamente diffidente, per poter stabilire un accordo ISDA (ISDA Master Agreement), che permetterà loro di bypassare i broker e trattare direttamente con le grandi banche.

Ad aiutare il pubblico a decifrare un linguaggio molto tecnico, quasi criptico, McKay ha escogitato un bizzarro, ma riuscito espediente, cioè, nel bel mezzo del film, alcune attrici intervengono, parlando direttamente in camera per spiegare quello che succede, termini e mosse d’affari.

McKay si è servito degli strumenti della sua commedia, frenetica, eccentrica, nonsense, e li ha tinti di nero per raccontare la storia del crollo finanziario con invettive originali, a volte folli, come il mondo che cerca di descrivere.

Titolo originale: The Big Short
Nazione: U.S.A.
Anno: 2015
Genere: Drammatico
Durata: 130′
Regia: Adam McKay
Cast: Brad Pitt, Christian Bale, Ryan Gosling, Steve Carell, Marisa Tomei, Selena Gomez, Melissa Leo, Finn Wittrock, Tracy Letts, Hamish Linklater, John Magaro, Byron Mann, Rafe Spall, Jeremy Strong, Max Greenfield, Karen Gillan, Billy Magnussen, Al Sapienza
Produzione: Plan B Entertainment, Regency Enterprises
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Data di uscita: 07 Gennaio 2016 (cinema)