“Notre Dame de Paris” emoziona Bologna

Dall'11 al 13 maggio all'Unipol Arena

Ancora una tappa di successo per lo spettacolo più famoso degli ultimi dieci anni. C’è chi l’ha definito “uno spartiacque tra la concezione tradizionale del teatro e un corso assolutamente nuovo dello spettacolo”. Ne hanno parlato telegiornali, stampa, siti web di tutto il mondo.

Notre Dame de Paris è probabilmente lo spettacolo che ha registrato il maggior successo di pubblico e critica dal 2001 ad oggi, contando ben tre milioni di spettatori, cento tappe in tutta Italia e 964 repliche complessive.

Quest’anno il tour 2012 festeggia il 10° anniversario italiano, toccando le principali città, per poi concludersi a settembre, precisamente il 7 e l’8, nel suggestivo scenario dell’Arena di Verona.

Dall’11 al 13 maggio Notre Dame ha fatto tappa a Bologna, all’Unipol Arena, con le sue ormai celebri musiche scritte da Riccardo Cocciante e la versione italiana dei testi originali di Luc Plamondon, a firma di Pasquale Panella.

Nel nostro Paese ne cura la produzione Zard Media Group, che dedica allo spettacolo anche un sito accurato e ricchissimo di foto, articoli, interviste, incursioni nel backstage tra tecnici e artisti.
La storia che sta dietro a questa meravigliosa opera moderna, capace di rinnovare completamente la scena internazionale del musical, del teatro e del balletto, è – ovviamente – l’arcinoto romanzo di Victor Hugo, il cui nome basta già a suggerire il successo planetario ed anche la profondità letteraria.

Due gli interpreti che si alternano in questo tour nazionale per ciascuno dei personaggi principali. Nei panni della zingara Esmeralda Federica Callori e Alessandra Ferrari, accompagnate da figure maschili intense, drammatiche ed emotivamente toccanti: Lorenzo Campani e Angelo Del Vecchio sono il protagonista Quasimodo (il gobbo di Notre Dame, ma chi non lo sa?), Marco Manca e Vincenzo Nizzardo danno vita a Frollo, Clopin è portato in scena da Emanuele Bernardeschi e Lorenzo Campani, Riccardo Maccaferri e Luca Marconi vestono i panni di Gringoire, per Febo si alternano Oscar Nini e Giacomo Salvietti ed infine Fiordaliso assume le sembianze di Federica Callori o Serena Rizzetto.

Non appena Notre Dame arriva all’Unipol Arena, Bologna risponde: il successo è immediato, il pubblico presente, caloroso (come d’altra parte in tutte le tappe del tour). Incassano ancora una volta applausi l’eccezionale corpo di ballo (le coreografie originali sono di Martino Müller), il breaker Pasquale Paco Fortunato e gli acrobati preparati da Pippo Lopez.

Ma si fanno notare anche le scenografie di Christian Rätz e i costumi di Fred Sathal, punto di forza di uno spettacolo il cui allestimento è stato definito da più parti “colossale”.

Emozioni inaspettate, tocchi di genio, momenti di pura energia e stati sensoriali spinti all’estremo. Notre Dame de Paris è tutto questo: lo è stato nella tappa dell’Unipol Arena e continuerà ad esserlo nelle prossime date, a cominciare da quella di Perugia: dal 25 al 27 maggio al PalaEvangelisti.

www.notredamedeparis.it

CONDIVIDI
Articolo precedente“La storia pop di Daniele Timpano”
Prossimo articoloNove cartoline da Venezia
Avatar
Chiara Giacobelli è una scrittrice e giornalista nata nel 1983. Si è laureata a pieni voti in Scienze della Comunicazione e poi Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. E' iscritta all'Ordine dei Giornalisti dal 2006 e ha pubblicato undici libri, tra cui il pluri-premiato saggio biografico "Furio Scarpelli. Il cinema viene dopo" realizzato insieme ad Alessio Accardo di Sky Cinema e al critico Federico Govoni. Nel 2016 è uscito il suo romanzo d'esordio "Un disastro chiamato amore" edito da Leggereditore del gruppo Fanucci. Come giornalista collabora anche con il gruppo Cairo Editore (Bell'Italia e In Viaggio), Affari Italiani, Luxgallery, oltre a tenere un blog culturale sull'Huffington Post. Il suo sito è www.chiaragiacobelli.com, oppure potete seguirla tramite Facebook, LinkedIn e Twitter.