“AlbaKiara – Il film” di Stefano Salvati

Raz Degan, che interpreta un poliziotto corrotto, a un certo punto esclama, ma forse sarebbe meglio dire “spara la battuta”: “E’ finito il tempo delle mele…”.
E in un attimo si sente la mancanza di Sophie Marceau che corre tra le braccia di Pierre Cosso, almeno di quella parte della gioventù in quel film rappresentata sana e folle, che ci si augura sia sempre la maggior parte.

O per contro verso, si spera che quella descritta da Salvati sia solo una minima parte, volutamente descritta con enfasi spropositata, anche se il regista dichiara di aver condotto un’indagine “tra i banchi di scuola” e di essersi ispirato alla cronaca.
Ultimamente si ha l’impressione che i registi vogliano descrivere i giovani di oggi o come desolati sbandati o come protagonisti di un Harmony.

Stefano Salvati ha diciotto anni di esperienza come regista di video musicali per artisti come Vasco Rossi, Zucchero, Bocelli; nel 2005 ha diretto il lungometraggio E’ solo un Rock’n roll show con Vasco Rossi. Si è ora cimentato alla regia di AlbaKiara, oltre ad averne scritto la sceneggiatura insieme a Ilaria Bernardini e Carlo Lucarelli (non per nulla, alla fine di questa pellicola si odono gli echi dei misteri di Blu Notte).
Sono alcune canzoni del “Blasco” a fare da colonna sonora al film: successi cantati da generazioni di ogni età, da Albachiara a Rewind a Dillo alla luna, Ti prendo e ti porto via, Un senso… Tuttavia il fascino di libertà e passione che le canzoni di Vasco esprimono stride con la trama del film. La storia dei protagonisti associata a questi testi non trova un minimo accordo armonioso.

Salvati dirige un dramma, con sfondi da thriller. La protagonista Chiara (Laura Gigante), è una giovane liceale, che vive con la madre e una sorella, che ha alcuni problemi di socializzazione.
È una ragazzina familiarmente sola, la madre è molto presa dai propri problemi personali, la sorella dipinge, non è dato sapere di cosa soffra in particolare, ma ogni tanto ha delle visioni, talmente assurde e disparate che fanno, purtroppo, sorridere il pubblico.
Chiara ama alla follia Nico (Davide Rossi, il figlio di Vasco), DJ di successo, che studia all’università.

Si potrebbe chiudere un quadretto molto comune, se non fosse che Nico arrotonda facendo l’amministratore di un sito pornografico, dove si filma mentre fa sesso con alcune amiche, anche loro alla ricerca di guadagni facili. E se non fosse che Chiara fuma marijuana con allegria e spensieratezza, i suoi passatempi preferiti sono le “serate gangster” a base di sesso e droga.
È la facile disinvoltura superficiale con cui questi ragazzi vengono dipinti mentre spacciano, comprano pasticche, fanno sesso per scommessa, ridendo e scherzando, che lascia attoniti.
Non si vuole assolutamente negare l’esistenza di un grave disagio giovanile, la presenza di giovani che sono abbandonati a se stessi, inermi di fronte alla vita, ma è al modus narrandi che si obietta.
I giovani di AlbaKiara sono travolti da un vortice che li trascina a pretendere sempre di più sensazioni appaganti e veloci, nessuno si ferma, tutti corrono all’apparire e invocano il divertimento, sembra che nessuno abbia interesse a badare a loro.

Chiara e Nico si trovano coinvolti, mica poi loro malgrado, in un traffico di cocaina, sequestrata alle forze dell’ordine. Presi da un’euforia malata decidono di spacciarla, intrappolandosi in un tunnel senza uscita. A contorno di questa situazione ci sono personaggi inverosimili come il già citato Raz Degan, che deve recuperare la droga rubata, un’insegnante di inglese ambigua e, come se già non bastasse, viene tirato in ballo addirittura Shakespeare, che viene citato a sproposito, considerato che una frase come “tu vali più dei miei 200 chili di cocaina” è ritenuta il top del romanticismo.
Tutto viene narrato con toni talmente gravi e impostati, che in questo contesto risultano quasi parodistici. Il pentagramma della storia viaggia senza sosta dalle tonalità alte a quelle basse, spesso non riuscendo a essere credibile, fino a raggiungere scene horror di una banale gratuità.
Non si fa fatica a capire perché sia stato vietato ai minori di 14 anni.

Titolo originale: Albakiara – Il film
Nazione: Italia
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata: 93′
Regia: Stefano Salvati
Cast: Raz Degan, Alessandro Haber, Davide Rossi, Kelly Potts, Ivano Marescotti, Laura Gigante, Dario Bandiera, Dario Bandiera
Produzione: Albachiara, PixelDNA, Peace
Distribuzione: Mikado
Data di uscita: 24 Ottobre 2008 (cinema)