Nell’ambito del progetto X(ics) Racconti crudeli della giovinezza, Motus presenta il nuovo spettacolo Crac al Festival Teatri delle Mura di Padova presso il Bastione Alicorno.
Un’esile pattinatrice ruota incessantemente attorno ad un cerchio luminoso proiettato sul palco mentre il pubblico prende posto e subisce le frustate sonore che accompagnano il movimento della ragazza.
Sotto i piedi della performer e dietro di essa sono proiettate due identiche figure circolari, composte all’interno da disegni continuamente mutevoli, che sono a tutti gli effetti componenti essenziali dello spettacolo.
Le variazioni grafiche realizzate all’interno dei due cerchi completano i gesti spasmodici della ragazza, impotentemente intrappolata in una sorta di gabbia rotonda; all’interno del perimetro circolare la protagonista subisce i violenti contraccolpi di ciò che si verifica all’esterno, reagendo istintivamente alla rottura dell’armonico equilibrio della propria individualità.
Slogan di infervorati scioperanti, cori di ultras calcistici e grida incontenibili invadono lo spazio sonoro della pattinatrice che, insidiata dalla prorompente intensità dei rumori, lotta tenacemente per difendere il proprio territorio in un’intensa dialettica fra interno ed esterno. I movimenti della danzatrice diventano frenetici e solo dopo diversi minuti di estenuante combattimento l’eroina, sommersa da tanta geometrica caoticità, si arrende.
La pressione esterna sembra avere il sopravvento sull’audace protagonista, ma proprio durante l’atto di resa un simbolico messaggio, una piantina che nasce, ridona speranza al finale devastante e distruttivo.
La performance di Motus, associazione fondata nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, si presenta come un’accattivante fusione-esplosione di effetti sonori ed esperimenti grafici, fra i quali si dimena instancabilmente la danzatrice Silvia Calderoni.
La componente grafica, costituita dalla perpetua costruzione e scomposizione delle immagini proiettate, e quella sonora, resa agghiacciante da vibranti suoni elettronici, creano una nevrotica atmosfera capace di lacerare e straziare l’inerme protagonista imprigionata nel cerchio.
Motus – “CRAC”
ideazione e regia: Enrico Casagrande & Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni
visual design: Francesco Borghesi
sound design: Enrico Casagrande, Roberto Pozzi
elementi scenici: Giancarlo Bianchini/Arto-Zat
una produzione Motus con la collaborazione di L’Arboreto di Mondaino, Galleria Toledo Napoli, Museo d’Arte Contemporanea MADRE Napoli, Progetto GECO – Ministero della Gioventù e Regione Emilia Romagna
durata: 35’