L’avvicinarsi della fine costringe Ivan Il’íč a considerare la propria vita con uno sguardo diverso
Indubbiamente una delle composizioni di Tolstoj che meglio rappresentano il tormento interiore che ha accompagnato l’autore russo per tutta la sua vita. Ivan Il’íč è un funzionario del Ministero della Giustizia, ma come scrive Tolstoj
“La storia passata della vita di Ivan Il’íč era delle più semplici e comuni, e delle più terribili”
Un percorso quasi comune, una carriera ed un matrimonio, finito con la malattia, che porta il protagonista a riflettere sulla sua vita e a riconsiderare tutto il percorso sentendo la morte che incombe. La malattia offre la possibilità di una redenzione nella quale Ivan è solo, nessuno può confortarlo e nessuno egli può confortare, impegnato a chiedersi il perché di quello che è costretto a sopportare.
“Gli venne in mente che quello che prima gli appariva una cosa assolutamente impossibile, di aver cioè trascorso la sua vita nel modo sbagliato, potesse invece essere vero”
Tolstoj racconta e induce a riflettere sull’inutilità di una vita condotta, come quella di Ivan Il’íč, alla ricerca di un successo professionale e legata al raggiungimento di beni materiali che offrono una felicità fino al momento in cui, con la “morte” vicina, si è costretti ad ammettere che tutto è stato un errore e non c’è nulla che si possa fare, ormai.
Appare, in questa vicenda, evidente che i temi affrontati da Tolstoj non sono circoscritti al suo tempo, ma si allargano e valgono anche oggi
“Per lui tutto ciò avvenne in un attimo, e il significato di quest’attimo ormai non poteva più mutare”
Ivan Il’íč è certamente il personaggio di una composizione, ma come spesso accade il lettore è chiamato a confrontarsi con esso e a ricercare i motivi che lo hanno portato ad agire e riflettere in quel modo; in questo caso il lettore è chiamato a riflettere sulla propria vita, in modo da non dover compiere tali considerazioni soltanto alla fine del percorso, come accade per Ivan Il’íč, quando ormai non c’è più tempo per cambiare.
L.Tolstoj, La morte di Ivan IL’ic, MIlano, Garzanti, 2003, pp.90, 5.50€