Tra le decine di spazi artistici che proliferano a Venezia, merita una visita lo Spazio Berlendis, inaugurato qualche anno fa nei pressi dell’ospedale SS. Giovanni e Paolo, un luogo defilato rispetto ai binari delle rotte turistiche. L’area del vecchio squero in Rio dei Mendicanti è stata sapientemente restaurata per creare un ambiente accogliente e luminoso che porta una ventata di fresco negli umidi salotti veneziani.
Gestito da Emanuela Fadalti e Matilde Cadenti, già fondatrici della Galleria Marignana Arte, nasce a sostegno dell’arte contemporanea e soprattutto dei giovani artisti.
L’attuale mostra “Aldilà sarà” volge lo sguardo su una generazione che ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia, tra cui molti allievi di Aldo Grazzi, artista e docente dell’Accademia scomparso nel 2023, a cui Marignana ha dedicato la precedente mostra “Liberi tutti” e di cui questa dovrebbe essere naturale proseguimento nel suo intento di mostrare il legame esistente tra artisti, città e sue istituzioni culturali.
Leggendo i nomi dei trenta artisti presenti ne notiamo molti già incontrati e apprezzati in altre esposizioni (tra tutte le mostre presso la Fondazione Bevilacqua La Masa) e che meritano di essere seguiti dal pubblico veneziano.





La mostra, in chiusura tra pochi giorni, espone principalmente dipinti ma l’approccio così diverso dei vari protagonisti ravviva il medium, donando ritmo all’allestimento. Prevale una visione surreale, a tratti ironica, altre volte metafisica o meditativa. Le tele diventano attimi di una storia, in luoghi lontani o estremamente vicini. Siamo dinnanzi ad un’invenzione di mondi, ma al tempo stesso a un diverso approccio alla nostra realtà, quando anche un semplice filo d’erba può rivelarsi una scoperta. Dove l’aldilà è proprio questo spingersi oltre le apparenze per lasciare libera l’immaginazione. Così come l’espressività può sprigionare da una pittura a olio o da un collage di tessuti.




Le atmosfere tiepolesche, l’eco di artisti ormai riconosciuti come Ensor o del gruppo del Fronte Nuovo delle Arti ed espliciti riferimenti al surrealismo e al realismo magico dimostrano che lo studio dell’arte passata è ancora una componente fondamentale delle nuove creazioni. Certamente non l’unica, possiamo immaginare quanto l’ambiente internazionale veneziano abbia stimolato le varie produzioni.




Gli artisti presenti in mostra sono Giuseppe Abate, Federico Borroni, Thomas Braida, Chiara Calore, Francesco Cima, Oscar Contreras Rojas, Leonardo Dalla Torre, Barbara De Vivi, Daria Dmytrenko, Jingge Dong, Bruno Fantelli, Greta Ferretti, Megan Elizabeth Freeman, Silvia Giordani, Gabriele Grones, Bogdan Koshevoy, Olga Lepri, Besnik Lushtaku, Giulio Malinverni, Luca Marignoni, Tiziano Martini, Laura Omacini, Sara Pacucci, Chiara Peruch, Paolo Pretolani, Simone Rutigliano, Pierluigi Scandiuzzi, Francesca Vacca, Fabiano Vicentini, Sophie Westerlind.
La fantasia vola leggera, è una brezza che pervade cieli, campi, calli e al suo passaggio ogni cosa assume nuovi significati.

Aldilà sarà. Sguardi contemporanei dall’Accademia di Belle Arti di Venezia
Spazio Berlendis
15.02 – 19.04.2025
Orari d’apertura: venerdì, sabato e domenica dalle 14.00 alle 18.00.
Gli altri giorni su appuntamento.
Spazio Berlendis, Calle Berlendis, Cannaregio 6301, Venezia
Ingresso gratuito
www.spazioberlendis.it