“Semplicemente Mick Hucknall”, ecco chi sono i Simply Red: la band venuta da Manchester che ha rivisitato il passato in chiave dance e che da vent’anni balza direttamente in cima alle classifiche di vendita ad ogni uscita discografica grazie alla virtuosa vocalità soulful del cantante, unico punto fermo (oltre che simbolo) di un suono in continuo movimento.
Il debutto Picture book (1985) è una delle pietre miliari del pop, un composto irresistibile di classico e moderno che con raffinatezza si fa spazio in mezzo ai tanti suoni “di plastica” tipici del periodo: Money’s too tight to mention, Holding back the years, Come to my aid e Heaven, i brani più noti. Una formula vincente impregnata pure di rhythm ’n’ blues e jazz che merita di essere replicata nel seguente Men and women (1987), l’lp contenente il bel rifacimento dello standard di Cole Porter Ev’ry time we say goodbye e altre celebri cover quali Let me have it all e Love fire.
I Simply Red sono uno dei pochi gruppi a mettere d’accordo pubblico e critica, il segreto: tecnica e gusto senza disdegnare la moda sonora “ottanta”. Ma senza eccessi. A new flame (1989) con If you don’t know me by now, presa stavolta dal repertorio di Harold Melvin & The Blue Notes, e It’s only love, ne sono l’ulteriore conferma. Già numerosi i cambi di formazione alla terza prova, tuttavia Hucknall sa dove andare e mantiene saldamente la rotta del successo.
Stars (1991), col pezzo omonimo e Something got me started, vira deciso verso il pop del nuovo decennio e non accusa scossoni, anzi: il disco venderà quasi dieci milioni di copie, dettando leggi in materia di sound. Ballate, soul, pop e arrangiamenti cristallini sono anche gli ingredienti di Life (1995) che festeggia i primi dieci anni di Mick in vetta all’hit parade e raccoglie ancora brani (So beautiful e Fairground) per Greatest hits (1996). Blue (1998) e Love & the russian winter (1999) si presentano volutamente come lavori meno commerciali, però pregiati, che completano il quadro artistico dei “Red”.
Il cd del rilancio degli anni duemila si chiama Home (2003): Sunrise e Fake, sono infatti inni irresistibili per una terza generazione di fan.
Nel 2005 con la pubblicazione di Simplified i Simply Red hanno avviato un affascinante progetto polistilistico, oltre che multietnico, in cui pezzi noti ed inediti verranno reinterpretati nei generi swing (con tanto di orchestra d’archi), jazz (previsto per il maggio 2006) e latino-americano. E la versione orchestrale è quella che Hucknall & Co. presenteranno stasera all’Arena Spettacoli di Padova Fiere come anteprima italiana del tour. Un evento imperdibile con tutti gli esiti di una carriera ventennale, da Holding back the years fino a Perfect love.
In apertura di serata, alle 21:00, il pianista e compositore Cesare Picco (già collaboratore per Luciano Ligabue, Samuele Bersani e molti altri grandi della scena italiana ed internazionale) presenterà il suo nuovo album My room. My room è una raffinata proposta musicale che attraversa diversi generi, portando al pubblico la freschezza, la profondità e la potenza di un pianismo dalla forte personalità e l’innovazione dell’uso dei campionamenti all’interno della tradizione jazzistica.
Infatti gli 11 brani che compongono l’album (dieci originali e uno di Caetano Veloso) sono eseguiti in piano solo, o in trio, contraddistinti dal particolare uso dei campionamenti, creando un’alchimia di suoni che rinnovano ad ogni track l’emozione dell’ascolto.
La struttura all’interno del Padiglione 7 adotta per l’occasione una nuovissima configurazione con un notevole avvicinamento della tribuna frontale (36 m dal palco) e delle due laterali al palcoscenico.
Apertura biglietterie ore 18:00.
Apertura cancelli ore 18:00.
I biglietti numerati e di posto unico ancora disponibili potranno essere acquistati presso le biglietterie di Padova Fiere.
Tipologie di posto disponibili:
TRIBUNA NUMERATA: 40,00 EURO.
POSTO UNICO: 30,00 EURO.
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