“VOGLIAMO ANCHE LE ROSE” di ALINA MARAZZI

Ricognizione nella storia dell'emancipazione femminile

Panorama Italiano
Tre donne vivono la propria emancipazione in tre modi e momenti storici diversi: sono i diari di Anita, Teresa e Valentina a fare da fil rouge nei cambiamenti del ruolo della donna dalla metà degli anni Sessanta alla fine degli anni Settanta.

Presentato a Torino nella sezione Panorama Italiano, dopo il successo ottenuto al Festival di Locarno, il documentario Vogliamo anche le rose di Alina Marazzi riprende uno degli slogan del femminismo anni Settanta – a sua volta ereditato dalle proteste di inizio secolo – per una ricognizione nella storia dell’emancipazione femminile e, di conseguenza, nella storia dei cambiamenti sociali che hanno attraversato gli anni Sessanta e Settanta, prima di assopirsi definitivamente negli anni Ottanta.

L’opera nasce da una ricerca approfondita, partita dalle Teche Rai per approdare a diverse cineteche italiane e allargarsi al vissuto quotidiano attraverso documenti privati, filmini super8 e fotografie.
A far da collante tra le diverse testimonianze, assemblate con stili diversi e con linguaggi che alternano l’ironia e il sorriso a drammi personali e proteste collettive, sono tre diari, selezionati da un nucleo di venticinque provenienti dal Centro di documentazione diaristica di Pieve Santo Stefano e “concentrati” con l’aiuto della scrittrice Silvia Balestra. Tre storie molto intime che tracciano altrettanti momenti storici del femminismo italiano: l’emancipazione da un padre oppressivo, le riflessioni di una femminista tra sentimenti e militanza politica e l’esperienza drammatica dell’aborto.

Ideale conclusione della trilogia iniziata da Alina Marazzi nel 2002 con Un’ora sola ti vorrei, ritratto della madre morta suicida, e proseguito nel 2005 con Per sempre, dedicato alle monache di clausura, l’opera non prende posizione, anche se, come ha dichiarato dalla regista “il documentario è una forma in cui si può sperimentare, partendo dall’osservazione della realtà per esprimere il proprio punto di vista”.
Se l’idea iniziale era quella di raccontare la liberazione sessuale in Italia, il progetto ha ampliato i propri orizzonti diventando una riflessione sul rapporto con la corporeità e le relazioni interpersonali. Così è più immediato, nello spettatore, il confronto con un presente ancora contraddittorio.
Siamo tuttavia di fronte ad un’opera con caratteristiche da cinema sperimentale, di non sempre facile lettura. Ma il verdetto definitivo arriverà dal pubblico in sala, dopo l’uscita, prevista per il mese di marzo 2008, in occasione della festa della donna.

Vogliamo anche le rose
Titolo originale: Vogliamo anche le rose
Nazione: Italia
Anno: 2007
Genere: Documentario
Durata: 85′
Regia: Alina Marazzi
Sito ufficiale: www.vogliamoanchelerose.it
Cast (voci): Anita Caprioli, Teresa Saponangelo, Valentina Carnelutti
Produzione: MIR Cinematografica, RAI Cinema
Distribuzione: Mikado
Data di uscita: 07 Marzo 2008 (cinema)