VENEZIA – Clint Eastwood è sbarcato in laguna per girare alcune scene del suo ultimo film, The 15:17 to Paris. Dopo qualche giorno di sopralluoghi, tra un caffè al Florian e un po’ di relax all’Hotel Cipriani, è finalmente arrivato il momento dell’azione. Le riprese dell’ultimo film del regista di Sully e American Sniper sono iniziate oggi nel piazzale antistante la Stazione ferroviaria Santa Lucia.

350 comparse veneziane – ironia della sorte, chiamate a interpretare proprio il ruolo di quei turisti così “scomodi” per gli abitanti dell’isola – si sono mosse all’unisono intorno alle 10 del mattino per ricostruire l’atmosfera caotica che regna ogni giorno dell’anno, e specialmente in agosto, davanti alla stazione ferroviaria di Venezia.

Clint Eastwood, 87 anni e non sentirli, è sbarcato con un taxi acqueo poco prima a set ovviamente già allestito. Polo blu e cappellino di paglia a tesa stretta, l’ex texano dagli occhi di ghiaccio ha diretto la scena al riparo dei gazebo allestiti per l’occasione, affidandosi a Tom Stern – suo direttore della fotografia di sempre – per la gestione della macchina da presa.

Il primo ciak veneziano di The 15:17 to Paris documenta l’arrivo di Anthony Sadler e Spencer Stone in città. Amici nella vita, colleghi sul set di Eastwood – assieme ad Alex Skarlatos -, Sadler e Stone non sono solo attori, ma anche i giovani ragazzi che nella realtà hanno sventato un attentato su un treno partito da Amsterdam via Bruxelles e diretto a Parigi, nel 2015.

Le foto sul set a Venezia:

The 15:17 to Paris:

Gli eroi del treno per Parigi interpretano dunque loro stessi nel nuovo film di Clint Eastwood. La vicenda, che all’epoca ebbe una notevole risonanza, sembra essere nata per il cinema. Tre amici, per la prima volta in vacanza in Europa, due militari e uno studente, salgono casualmente sullo stesso treno di un aspirante terrorista. Grazie al loro sangue freddo e al loro addestramento riescono a disarmare e catturare Ayoub El-Khazzani, un giovane di origini marocchine armato di AK47 e con un borsone carico di munizioni. Su quel treno c’erano 554 persone. Le scene girate a Venezia racconteranno alcuni dei momenti del Grand Tour dei protagonisti prima del fatidico appuntamento con il treno per Parigi.

Dal libro che Sadler, Stone e Skarlatos hanno scritto con Jeffrey E. Stern (The 15:17 to Paris: The True Story of a Terrorist, a Train, and Three American Heroes), Clint Eastwood trae una nuova storia di eroismo e umanità, di persone apparentemente comuni in situazioni straordinarie. Vedremo se la scelta realistica di usare i veri protagonisti dei tragici fatti del 2015 riuscirà a sposarsi con la poetica narrativamente sempre ineccepibile del vecchio leone di San Francisco.

La scena girata davanti alla Stazione Santa Lucia

I set a Venezia

Dal 16 al 18 agosto, con l’allestimento di tre set in giro per la città (e con le riprese su un vaporetto dell’ACTV che naviga sul Canal Grande), Clint Eastwood girerà a Venezia davanti alla Stazione di Santa Lucia, sul Ponte di Rialto, tra l’Erbaria e Ruga degli Oresi e, infine, nell’immancabile cornice di San Marco.