È visitabile fino al prossimo 9 giugno, presso l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, la mostra Chromotherapia, curata da Sam Stourdzé e Maurizio Cattelan.
La fotografia a colori che rende felici è il sottotitolo dell’esposizione, che mette in evidenza la componente terapeutica del colore. Viene ripercorsa la storia della fotografia a colori nel XX secolo, attraverso le opere di 19 artisti.
La mostra si articola in sette sezioni tematiche che indagano un alto numero di aspetti:
- Early Birds: Yevonde Middleton e Erwin Blumenfeld, antesignani della fotografia a colori, ne esprimono la visione avanguardistica nella prima metà del secolo.
- Raining Cats and Dogs: l’universo animale filtrato dalla lente, carica d’ironia, di Walter Chandoha e di William Wegman.
- Glossy: Guy Bourdin, Hiro e Toiletpaper analizzano il rapporto tra moda e immagini.
- Femme Fatale: icone della femminilità declinate nelle prospettive di Adrienne Raquel, Miles Aldridge, Juno Calypso, Alex Prager e Toiletpaper.
- Stranger Things: il surreale, protagonista degli scatti di Arnold Odermatt e Sandy Skoglund.
- Foodorama: il rapporto tra cibo e masse, grazie ai lavori di Martin Parr e Toiletpaper.
- Make a Face: l’identità e la cultura visiva con Hassan Hajjaj, Ouka Lele, Pierre et Gilles, Ruth Ossai e Toiletpaper.

Le immagini fruibili, complice la presenza di tinte accese e accattivanti, rendono coinvolgente la visita e, nei suggestivi ambienti della Villa, creano un contrasto unico. Una vera e propria chicca, inoltre, è costituita dal cortometraggio “The colors” (1976) di Abbas Kiarostami.
Il catalogo di Chromotherapia è edito da Damiani e Villa Medici, raggruppa le opere esposte e si focalizza sui temi trattati nell’esposizione.
La mostra sarà senza dubbio apprezzata dagli amanti della fotografia e di alcuni dei suoi protagonisti più celebri ed eclettici, ma è un’ottima occasione per avere una visione sinottica del percorso di quest’arte tra i colori anche per chi non ha approfondito l’argomento prima d’ora. Altro aspetto importante riguarda la componente dialogica, che si crea automaticamente accostando sguardi diversi su numerosi soggetti ma col colore a fare sempre da collante.
Per ulteriori informazioni e l’acquisto dei biglietti, è possibile visitare il sito ufficiale dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici: www.villamedici.it.
